Sogliole, l’estate del pesce al mercurio
Qualcuno pensava che gli inganni del pesce fossero, appunto, inganni? Ti vendo un bel pesce di fiume thailandese, il Pangasio che è un pesce gatto (ma non lo chiamano così perché negli Stati Uniti si incavolano), dicendo che è una nobile cernia. Oppure ti rifilo un trancio di squalo vendendolo come pesce spada. Invece, la novità è che l’inganno lo porta in dote il pesce locale, quello che consideri più protetto, più sano, più bello, più sicuro.
Greenpeace ha pubblicato i risultati delle analisi effettuate su 31 esemplari di sogliola prelevate nel Santuario dei Cetacei e precisamente in 5 aree al largo di Genova, Lerici, Viareggio, Livorno e Civitavecchia. Le analisi, condotte dal Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Siena, hanno messo in luce notizie preoccupanti.
Tra le peggiori, il mercurio la cui concentrazione è oltre i limiti di legge nel 25% dei campioni con la situazione più grave a Civitavecchia (l’esemplare esaminato aveva una concentrazione 10 volte superiore il limite consentito). E se qualcuno pensa alla grande città, arriva il dato di Viareggio a sottolineare la gravità: concentrazione di mercurio al doppio del limite consentito per il consumo umano e due esemplari con il livello di piombo inaccettabile.
A Lerici protagonista è il benzo(a)pirene (doppio del limite), mentre a Genova è al limite. Nemmeno Livorno si salva: qui sono state pescate le sogliole con i valori più elevati del complesso dei sei idrocarburi policiclici aromatici cancerogeni (accertati o potenziali) testati in questa indagine.
Non mangiate sogliole? Ma pensate quante ne mangiano i bambini durante lo svezzamento….
Il documento con i risultati delle analisi sulle sogliole al mercurio potete scaricarlo a questo indirizzo.
Vignetta: Alberto Rinaudo
[Greenpeace, blogmamma.it, Marina Militare Italiana]