Hamburger doc. Massimo Bottura vs Chris Large: stellato o costoso?
Pensavate che l’hamburger più costoso fosse quello creato a fini scientifici (250 mila sterline) o quello italiano (da appena 85 €, ma in carta a disposizione di tutti) a Pordenone?
Sbagliato. È stato messo su Groupon a Londra per festeggiare il 5 milionesimo voucher del sito internet di offerte a tempo. Che suona come una contraddizione.
1100 sterline (al cambio circa 1400 €) per addentare il Glamburger creato da Chris Large del ristorante Honky Tonky di Chelsea.
Con una pioggia di ingredienti che hanno mandato quasi in automatico il prezzo alle stelle: aragosta canadese, manzo di Kobe, formaggio al tartufo nero, zafferano iraniano e caviale Beluga.
Tre settimane per realizzarlo e per accreditarsi del (temporaneo) titolo di più costoso al mondo.
Anche se l’hamburger dell’anno con ogni probabilità sarà quello ad edizione limitata pensato dallo chef tre stelle Michelin Massimo Bottura per lo Shake Shack di Madison Square a New York.
The Emilia Burger, questo il suo nome, sarà servito lunedì 13 ottobre durante il Columbus Day al prezzo molto più modesto di 8,95 $. Ma sarà proposto in solo 1000 esclusivi pezzi che fanno tremare qualsiasi classifica al di qua e al di là dell’Oceano e mettono sullo sfondo le tradizionali ricette.
Massimo Bottura ha creato il panino con un fondo di hamburger di manzo con Parmigiano Reggiano, una salsiccia di cotechino, salsa verde, maionese balsamica di Manodori (con aceto balsamico artigianale di Villa Manodori prodotto con i Grappoli del Trebbiano in Italia.
Con questo panino, lo Shake Shack festeggia il decimo anniversario e la temporanea chiusura per consentire i lavori di ristrutturazione.
Riaprirà a metà del 2015 e a voi resterà solo un dubbio: potendo, meglio l’hamburger più costoso del mondo o quello che non ti aspetteresti dallo chef che è sul tetto del mondo?
[Link: Repubblica, firstwefeast]