Ho provato il Sicilian Martini con il marsala e mi è piaciuto
Esistono e conoscete infinite versioni del Martini Cocktail, il re dei drink, per eleganza, semplicità e fascino accumulato negli anni, ma probabilmente non conoscete la versione Sicilian.
Partiamo dall’inizio. La paternità del Martini Cocktail è attribuita comunemente al barman americano Jerry Thomas che lo avrebbe creato mescolando gin e vermouth con alcune gocce di amaro e un twist di limone, da cui il nome “Martinez”.
James Bond ha sicuramente contribuito alla popolarità di questo drink, infatti il Martini “shaken, not stirred”, cioè agitato con ghiaccio e non mescolato è una frase di rito.
Le varianti del Martini Cocktail dipendono di fatto dal gusto dei clienti. Il cocktail originale è secco per eccellenza. Ma il bilanciamento tra Vermuth Dry e Martini Dry può cambiare a seconda delle preferenze..
E a proposito di interpretazioni, in America il Martini viene spesso servito con vodka invece che con gin.
Perché dunque non osare con un ulteriore twist? Un twist mediterraneo, appunto siciliano ottenuto con la vodka e il marsala al posto del vermut. Il Sicilian Martini, appunto.
Da James Bond al Marsala del 1809
Una piccola stravaganza nata dall’idea dai creatori di Vulcanica Vodka che hanno lanciato un Marsala premium già capace di farsi strada in mixology. I protagonisti sono Stefano Saccardi, veterano nel mondo degli spirits, e Sonia Spadaro, produttrice vitivinicola etnea, ideatori della vodka siciliana insieme alla socia Serena Bonetti. In collaborazione con Cantine Florio, hanno deciso di creare il marsala per il Sicilian Martini fatto con Vulcanica vodka, Ingham Marsala e il cucuncio tipico Siciliano
È dunque l’Ingham Marsala Superiore l’ingrediente speciale usato nel Sicilian Martini, reinterpretazione intrigante morbida e profumata del drink.
Io l’ho provato a Milano al Giardino Cordusio servito in una coppa Martini e ne ho apprezzato la setosità e il suo gusto avvolgente. Tanto che mi piacerebbe ritrovarlo in una drink List tra i “twist on the classic”.
L’ingrediente del Sicilian Martini
Il nome Ingham è un omaggio al mercante inglese di stoffe Beniamin Ingham. Il mentore e poi socio dell’imprenditore e Senatore del Regno d’Italia Vincenzo Florio, arrivato sulle coste siciliane nel 1809, caricava botti di Marsala lasciando affinare il vino durante le sue traversate. E facendolo diventare famoso in tutto il mondo.
Ingham Marsala Superiore è un prodotto nato in vigna ma studiato appositamente per la mixology. Parte da uve pregiate di un vitigno bianco autoctono siciliano, il Grillo, coltivato sulla fascia costiera di Marsala, Petrosino e nell’entroterra della provincia di Trapani. È maturato per almeno due anni in botti di rovere.
È molto profumato e ha un gusto avvolgente. Le sue note aromatiche ricordano i datteri, i fichi secchi e il torrone tostato. Note vanigliate, speziate, con sentori di uva passa e miele riempiono il calice.
La vodka utilizzata per la preparazione del Sicilian Martini, commercializzata da Vulcanica Vodka, è una vodka siciliana artigianale, distillata dal mix di 5 tipologie differenti di grani antichi (Perciasacchi, Russello, Timilia, Maiorca, Margherito) coltivati alle pendici dell’Etna.
La ricetta del Sicilian Martini
La ricetta per preparare Sicilian Martini è semplice.
- 6 cl di Vodka Vulcanica
- 1,5 cl di Ingham Marsala
- Garnish cucuncio (il cappero gigante tipico siciliano)
Vulcanica e Ingham sono distribuite, per l’Italia, da Distilleria Nardini.