I taralli della Fiore di Puglia non sarebbero mangime per cavalli
Sarebbero a norma i taralli dell’azienda “Fiore di Puglia” sequestrati dalla Forestale all’inizio di ottobre. Una fonte ha rivelato al Salvagente.it che i test della Asl di Bari (non ancora divulgati) sarebbero tutti negativi. I taralli esaminati non contengono né fitofarmaci, né muffe, né parassiti.
Risulterebbe pertanto corretta la spiegazione fornita subito dai responsabili dell’azienda pugliese secondo la quale i sacchi di crusca per uso zootecnico invasi dai parassiti venivano utilizzati come segatura per l’assorbimento dell’olio di scolo e non utilizzati come ingrediente per i taralli.
La scoperta del mangime aveva spinto gli investigatori a ipotizzare che quella crusca fosse utilizzata per la produzione dei taralli dalla Fiore di Puglia, azienda leader nella regione ( i suoi prodotti sono distribuiti nella Gdo, nei punti Autogrill e in distributori automatici).
[Aggiornamento] Il rumors è stato confermato dal legale dell’azienda Fiore di Puglia, Carmine Di Paola, il quale ha riferito che, secondo le analisi compiute dall’Arpa Puglia, i taralli non contengono mangimi per animali o crusca utilizzata a scopo zootecnico e neppure conservanti, fitofarmaci, metalli pesanti. Inoltre, scrive Di Paola, “tutti i campioni di taralli esaminati sono esenti da larve e parassiti”.
[Link: helpconsumatori.it, ilsalvagente.it, baritoday.it]