Ikea e il nuovo spot che prende in giro la mania di fare foto al cibo
Ikea ha lanciato il suo nuovo spot, una bizzarra parodia in costume che prende in giro la sempre più attuale moda di fare foto al cibo.
Il colosso svedese del design prêt à porter non poteva rimanere immune all’epidemica influenza che ha colpito il food a 360°.
Ci aveva già provato nel punto vendita alle porte di Napoli, puntando sulla qualità del cibo con il ristorante inaugurato da Lino Scarallo (chef stella Michelin di Palazzo Petrucci).
Adesso invece punta alla food photography e manifesta il contagio attraverso la chiave dell’ironia.
Lo spot pubblicitario si apre in una sala da pranzo dagli arredi magniloquenti: siamo nel ‘700 e una famiglia si accinge ad addentare il primo boccone.
La più piccola di casa afferra una mela, ma viene immediatamente bloccata dal padre che con una campanella chiama il pittore di corte. Questi si affretta a dipingere il quadro che ritrae il lauto pasto e suda e spennella fino al compimento dell’opera.
Il quadro completato vine prontamente preso da due servitori che lo portano, in lungo e in largo a cercare assensi (pollice in su) e dissensi (pollice in giù), mostrandolo ai diversi personaggi che popolano l’immaginata community di un paese dell’Europa del settecento.
Raggiunti tutti, i due servitori riportano a casa l’opera appena condivisa e riferiscono al padrone l’opinione dei più. Tra volti assonati e cibo ormai gelido, il padre contento da il permesso di mangiare.
Di qui si passa ai giorni nostri, in una splendida e funzionale cucina di Ikea abitabile, dove lo stesso padre è intento a fotografare il piatto pronto per essere mangiato. Circondato dagli sguardi giocosamente indispettiti del resto della famiglia, il padre mette via il cellulare e tutti iniziano felicemente a mangiare.
“È solo cibo, non una competizione. Rilassiamoci“. Recita così il titolo di coda dello spot.
Una frase alla fine di un piccolo spaccato di vita quotidiana che va ben oltre il messaggio manifesto.
E nel commento al video la casa svedese scrive “È tempo di fare la cernita alle aspettative sulla porta della cucina, e riscoprire la gioia semplice di cucinare, mangiare e stare insieme“.
Scelta furba quella di Ikea che si mostra comprensiva e non accusatoria nei confronti di coloro che fanno foto al cibo. Attenta alle mode e alle contro tendenze, non ridicolizza, ma ironizza e punta sui valori di quella famiglia che andrà a comprare la sua cucina.