Il coprifuoco in tutta Italia costerebbe a ristoranti e bar 1,3 miliardi di €
Il coprifuoco iniziato ieri, con divieto di circolazione dalle 23 alle 5 del mattino, costa ai ristoranti e ai bar di Milano 40 milioni di euro al mese.
Il calcolo è contenuto in un reportage di Repubblica che cita dati Fipe (Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi). Oltre a ristoranti e bar, l’articolo stima i danni causati alla night economy milanese dalla pandemia di coronavirus a taxi (-70%), cinema (-75%), discoteche (4 miliardi).
Ma a colpire di più, nel de profundis del quotidiano sull’economia della notte, è la voragine che si aprirebbe per ristoranti, bar e locali se il provvedimento venisse esteso a tutta Italia.
Il coprifuoco, con la chiusura forzata della “Notte Spa” costerebbe al settore della ristorazione 1,3 miliardi di euro (sempre dati Fipe).
Per spiegare la dinamica, Repubblica ha parlato con Micaela Mainini, titolare di un locale molto noto a Milano, il Jamaica di Brera.
”Noi lavoriamo soprattutto in tarda serata e i nostri incassi sono crollati del 70% in pochi giorni. L’altra sera c’era un compleanno per 20 persone, ben distanziate e prenotate da tempo. Beh, si sono presentati in 8”. E se è in difficoltà un locale conosciuto e frequentato come il Jamaica, figuriamoci gli altri.
Fanno affari da sogno, invece, i delivery di cannabis legale a domicilio, visto che da qualche giorno la domanda è crescita esponenziale: + 300%. I rider della marijuana a prova di legge stanno facendo anche 400 consegne in poche ore.
Tornando a ristoranti e bar. Confcommercio ha calcolato che, restando alla città metropolitana di Milano, sono 4mila le attività legate alla ristorazione che chiudono di notte. Il rosso previsto soltanto per i ristoranti e le pizzerie è stimato in oltre 10 milioni di euro al mese. A questi vanno aggiunti i 31,4 milioni mensili non incassati da circa 2 mila tra pub, bar e locali.
Ci sono poi le chiusure dei centri commerciali nel fine settimana per evitare assembramenti. Lo stop il sabato e la domenica delle grandi e medie strutture non alimentari, costerà nella sola Milano altri 62 milioni di euro.
Per un totale superiore ai 100 milioni di euro solo per la provincia del capoluogo lombardo. Esteso all’intera regione il conto arriva a circa 300 milioni di euro al mese.
Nel frattempo, anche Lazio e Campania stanno programmato il coprifuoco notturno, nel tentativo di contenere la seconda ondata di coronavirus. I divieti inizieranno venerdì 23 ottobre. Il Piemonte sta per allinearsi.
Inutile sottolineare che le paure di chi gestisce ristoranti e bar, come di tutta l’economia della notte, sono le stesse.