Shopping
6 Giugno 2010 |Aggiornato il 31 Marzo 2019 alle ore 15:22
Il lusso cambia. La nuova classifica in 10 ingredienti indimenticabili
Il mondo sta cambiando, l’idea di lusso è in divenire e cambiamento. Ad un mobile maggiolini si preferisce una cucina Arc linea, ad un paio di Church
Il mondo sta cambiando, l’idea di lusso è in divenire e cambiamento. Ad un mobile maggiolini si preferisce una cucina Arc linea, ad un paio di Church delle artigianali Carpe Diem, le cravatte di Marinella sono buone solo per bancari appesantiti e gli abiti di Caraceni sono oramai proprietà di Campagna… Insomma tutto è cambiato nell’idea di esclusività e ricercatezza.
Ecco i miei piccoli lussi quotidiani, le dieci cose che mi concedo e a cui non rinuncerei mai:
- La pasta Cavalieri, la libidine di ordinare a Maglie il mio carico semestrale di pasta meravigliosa. La certezza che i miei bambini mangeranno solo quella in un gesto insieme di piacere e di educazione del gusto.
- Il mio orto di Francavilla al mare, il sapore delle verdure appena colte e di riscoprire il ciclo delle stagioni.
- Il vino sfuso. Il piacere di spillare nella brocca di vetro e l’odore forte che mi rimanda all’infanzia. Nel mio caso Valentini e Cataldi Madonna, più lusso di così!
- Le uova di Parisi. Irrinunciabili…
- La pizza di Bonci e Pizzarium.
- Il piacere di un calice di bollicine al banco di Roscioli con un joselito 36 mesi e pizza bianca. Fermare il mondo per un attimo…
- Lo scarico mensile di Franco Cazzamali a casa. I tagli di carne impacchettati e succulenti. La sicurezza senza prezzo di mangiare io e tutta la famiglia carne di prima qualità. Magari meno spesso ma squisita.
- La matriciana di Arcangelo, semplicemente la mia Roma.
- Il pesce alla vecchia marina di Roseto. Il mare come lo conosco e ricordo.
- L’olio ruggente di Valentini.
E il vostro podio qual è?