Il migliore tiramisù classico 2021 del mondo è italiano
Il tiramisù è un dolce in cui tutti ci siamo cimentati, anche solo quando, invitati a cena da qualcuno, non sapevamo cosa portare. Il nostro oltretutto sembrava sempre il migliore tiramisù del mondo. Invece non sempre ci riesce, perché in giro non ci sono ricette, ma vere e proprie leggende, e qui noi ne abbiamo parlato a lungo. Tuttavia, abbiamo spesso portato a casa complimenti e falsi sorrisini.
Questa volta però dobbiamo parlare sul serio. Pasticceri amatoriali di grado 1 scansatevi. Qui abbiamo due vincitori che quest’anno hanno fatto piazza pulita della concorrenza al Tiramisù World Cup di Treviso. Stefano Serafini, gioielliere di Bassano del Grappa, ha vinto nella sezione “ricetta tradizionale”. Elena Bonali, insegnante di nuoto italiana che vive in Belgio, invece ha vinto con la ricetta “creativa”, a base di prosciutto e melone. I concorrenti erano 200 aspiranti chef provenienti da tutto il mondo che hanno provato a realizzare il miglior tiramisù del mondo.
La giuria del migliore tiramisù
La giuria votante era composta da un team di esperti e dai campioni delle scorse edizioni come Roberto “Loli” Linguanotto, chef pasticcere del ristorante “Alle Beccherie” di Treviso. Parametri di valutazione ovviamente il gusto, ma anche la presentazione, l’equilibrio, l’armonia e la sapidità. Se in molti pensano che la scelta non debba essere stata facile, la realtà è che, nonostante gli altissimi livelli, i vincitori pare abbiano vinto a mani basse.
Più che un tiramisù, una storia di amore
Scoperti i vincitori, noi che siamo curiosi e romantici, siamo andati al “cuore” di questa vittoria. Parliamo di una storia d’amore e di famiglia. La storia di Stefano ed Elena, che da trent’anni vivono insieme 24 ore su 24 e hanno dato vita a quello che è il segreto di questo tiramisù. Non è un segreto che si può scoprire, né imparare, è come un dono che per qualche ragione arriva a qualcuno e diventa una ricchezza. “Non riesco a capacitarmi di come il mio tiramisù sia il più buono del mondo, eppure è vero, e l’unico segreto è la nostra unione”.
La ricetta di Stefano Serafini rispetta la sacra tradizione, con l’inchino rigoroso ai signori savoiardi. A loro dovremmo dedicare un premio per la pazienza di tutte le volte in cui sono stati malamente sostituiti.
Non era la prima volta per Stefano
Stefano non è nuovo a questo concorso. La prima volta che vi partecipò era il 2018, quando il figlio Tazio, allora ventenne, gli chiese appassionatamente di provare ad iscriversi alla competizione. Può un padre dire di no ad un figlio che di solito non chiede nulla? “Tazio non ci ha mai chiesto molte cose, se me lo ha chiesto ho pensato che forse il mio tiramisù dovesse essere molto buono”. Se il 2018 è stato un anno di prova, nel 2019 invece Stefano arriva in semifinale. Saltato l’annus horribilis del 2020, il 2021 lo vede trionfare ben 2 volte. Perché Stefano il 21 marzo ha vinto anche la Giornata Mondiale del Tiramisù, storica giornata ideata da Clara e Gigi Padovani, in una competizione organizzata sempre dal Patron Francesco Redi.
La passione di Stefano per la cucina è vecchissima e nemmeno così semplice da spiegare, ma lui ci ha provato: “Io non mi ero mai avvicinato alla cucina, perché a me piace fare qualcosa che rimanga e si veda, mentre trovavo assurdo fare qualcosa da mangiare, perché poi viene appunto mangiata subito. Mia figlia Elisa era piccola, era un tempo in cui non avevamo nemmeno i soldi per i giocattoli, ma iniziavo a vedere che quando cucinavo le si illuminavano gli occhi. Allora ho continuato proprio per lei. Poi da qualche anno, frequentando dei corsi con mia moglie, abbiamo scoperto che la nostra cucina Slow è un modo per stare insieme, con gli amici e con la famiglia, qualcosa che rende gli altri felici”.
Il migliore tiramisù creativo parla dell’estate
La ricetta di Elena Bonali invece ci parla d’estate, dei profumi tradizionali e di un piatto senza tempo. “È una ricetta che nasce dall’estate italiana, con il prosciutto crudo tostato, i pavesini e il melone”. I pavesini qui hanno avuto la meglio, ma quando si tratta di creatività è tutto da sperimentare, e anche noi siamo disposti ad accoglierli per onorare questo speciale tiramisù salato.
In finale per la categoria tradizionale anche Elisa Orfei e Nicola Ottaviani. Mentre per la ricetta creativa Erika Luis di Udine e Barbara Marcon di Asolo.
L’Italia anche questa volta ce l’ha fatta
Quest’anno è davvero fortunato per l’Italia, anche il migliore tiramisù del mondo lo abbiamo portato a casa. “Siamo felici di essere tornati “dal vivo” nelle piazze, per noi era importante ritrovare il nostro pubblico di appassionati e vedere i concorrenti (rigorosamente non-professionisti, ndr.) sfidarsi a colpi di mascarpone e savoiardi”, queste le parole di Francesco Redi, organizzatore della rassegna.