Il panettone di Iginio Massari da 1 kg e 40 euro: aspettative contro vita vissuta
Panettone di Iginio Massari, rieccoci. È di nuovo quel periodo dell’anno in cui non passa giorno senza che l’oggetto del desiderio domini le nostre wishlist. Lui, ovviamente, il panettone del pasticciere per cui si sprecano i superlativi.
O perché lo shop online del “vincitore di oltre 300 tra premi e concorsi internazionali” chiude anzitempo. Causa soldout anticipato del panettone mandorlato, nonostante i 40 euro richiesti per la versione da 1 chilo.
O perché languono le scorte anche nel temporary shop, aperto il 10 novembre a Roma accanto alla stazione Termini. Con tanti di noi costretti a ripiegare sul pandoro per non restare con un palmo di naso.
Metteteci pure l’incessante tam tam di radio classifica (Massari esce alla grande dal diluvio di classifiche apparse ovunque negli ultimi giorni). Tutte cose che creano forti aspettative.
Un momento, chi ha detto aspettative? La parola rinfresca nei nostri neuroni affaticati il ricordo dei celebri fotoconfronti “Aspettative vs realtà”. Un genere di successo fin dai tempi dei primissimi blog, evoluto in meme sulla differenza per i prodotti che non corrispondono a quanto mostrato nelle pubblicità.
Un modo, anche ironico e divertente, per dire come intenzioni e risultato finale spesso non coincidano. Perché tra un ordine al computer e la vostra tavola di Natale accadono tante cose imprevedibili.
Questa volta ne ha fatto le spese il panettone di Iginio Massari. O chi per lui ha piazzato nello shop del canuto pasticciere dotato di fan club (non è uno scherzo) il ritratto di un panettone esagerato visivamente. E non che non sia reale. Basta guardare qualche foto del laboratorio in fermento e popolato dai super panettoni.
Alto, altissimo, svettante, forse spinto da una forza soprannaturale. E sferico come neanche Giotto.
Si dà il caso che in questi giorni tra i redattori di Scatti di Gusto circoli, per faccende di classifica e approfondimenti vari, proprio lui. Sua Maestà il panettone di Iginio Massari.
Scusaci Maestro, ma la tentazione di dedicargli un fotoconfronto speciale della serie “Aspettative vs realtà” è stata irresistibile.
Il risultato potete vederlo nell’immagine in alto. Va da sé che è stata realizzata senza manomettere il panettone in alcun modo. Dunque prima di tirarlo fuori dall’involucro di cartone, il pirottino.
La cosa non ci impedisce di amare il panettone delle meraviglie ogni giorno di più. Per gli infiniti pregi e i rarissimi punti deboli. In questo, intendiamoci, siamo come voi e la maggioranza degli italiani. E lo testimonia il 4° posto assoluto nella nostra classifica dedicata al panettone tradizionale.
Insomma, un Aspettative vs realtà quasi paradossale: il brutto anatroccolo che invece è un cigno.
Vogliamo soltanto evitarvi la delusione creata dall’immagine di un panettone che potrebbe non essere reale una volta giunto a domicilio.
Ma voi non fateci caso e assaggiate questa delizia.
E chiedetevi con noi cosa avrà mai vissuto il panettone di Iginio Massari nello spazio che lo separa tra pasticceria e casa vostra.
Che si sia verificato un problema durante il trasporto?
[Immagini: Alfio Bonina, fotoconfronto: Orazio Esposito]