Ilary Blasi consegna la firma per la pizza UNESCO a Ciro Oliva
Gino Sorbillo ha invitato tutti i pizzaioli a firmare e a far firmare la petizione per chiedere all’UNESCO di inserire l’Arte della Pizza nella lista dei beni immateriali dell’Umanità.
La pizza da proteggere per far riconoscere a tutto il mondo il suo valore di cibo italiano. E c’è chi ha raccolto immediatamente l’invito.
Il giovanissimo Ciro Oliva, iperattivo come non mai, è stato il primo a seguire le indicazioni dell’ambasciatore della pizza napoletana a Milano e ha spiegato a Ilary Blasi l’importanza di una firma.
Detto fatto, anche in assenza del modulo, è arrivata un’altra firma di un personaggio celebre che si aggiunge ai tanti VIP che hanno sottoscritto la richiesta.
“Per la pizza chiederei una firma a tutti e spero che anche gli altri pizzaioli di Napoli vorranno coinvolgere i loro clienti”, spiega Ciro Oliva che inizierà a raccogliere le firme dei sostenitori della pizza UNESCO presso la sua pizzeria Da Concettina ai Tre Santi e avvierà anche una raccolta “porta a porta”.
“Mi è piaciuto lo spirito di condivisione dell’impasto, del banco e del forno a Rossopomodoro con il Vice Campione del Mondo Vincenzo Capuano, Paolo Pangia, Alessandro Squillante, Stefano De Simone, Anna Autiero e l’impegno di tutti per far riconoscere la capacità del fare una buona pizza”.
C’è ancora tempo fino a primavera 2015 per convincere l’UNESCO ad accettare la candidatura della pizza rispetto ad altri beni immateriali del nostro Paese in modo da sfruttare al meglio il trampolino mondiale di Expo 2015.
“Due cose le ho imparate subito: avere sempre con sé un paio di moduli per raccogliere le firme e mettere sul telefonino il link per la firma elettronica su Change. Non li dimenticate nemmeno voi”.
Ecco il link per scaricarlo: modulo raccolta firme pizza UNESCO