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Ricette
28 Febbraio 2015 Aggiornato il 31 Marzo 2019 alle ore 18:33

Diversamente pizza. L’impasto ora si fa con il lambrusco

Pizza, eravamo rimasti al matrimonio preferito: coca cola, birra o vino? E per gli appassionati enoici il dubbio: Lambrusco? Gragnano? Abbinamento tra
Diversamente pizza. L’impasto ora si fa con il lambrusco

lambrusco

Pizza, eravamo rimasti al matrimonio preferito: coca cola, birra o vino?

E per gli appassionati enoici il dubbio: Lambrusco? Gragnano?

lambrusco cantina della voltagragnano-grotta-del-sole

Abbinamento tra piatto e bicchiere, nulla di che.

Invece ora si sono inventati l’impasto della pizza con dentro il lambrusco. Lambrusco come lievito anche se non in completa sostituzione.

lambrusco pizza

L’idea è di Pasquale Coppola della Pizzeria Canal Vecchio di Campegine in collaborazione con il papà Francesco e il fratello Raffaele che gestiscono la pizzeria Reginetta a Poviglio.

pizza nera cottura pizza nerapizza al carbone

Coppola ha già utilizzato nelle sue pizze qualche ingrediente “diverso” come il carbone vegetale. E se questa non sembra una novità, considerata la pizza nera di Angelo Rumolo e Vitantonio Lombardo a Caggiano (le prime due foto qui sotto), forse c’è qualche pizzaiolo che ha fatto prove con il vino nell’impasto.

Ma come è fatta questa pizza? Sul Resto del Carlino è spiegata così:

“Si tratta di un impasto fatto con il lambrusco che ha anche permesso di diminuire in modo consistente l’utilizzo del lievito diventando una sorta di impasto con ‘lievito madre’.

Il lambrusco infatti secondo i pizzaioli, garantisce una lievitazione quasi naturale all’impasto, rendendolo più leggero e con un colore che tende al rosa”.

L’idea è di una pizza legata al territorio e quindi di una pizza Reggiana che è stata chiamata VinPizza per la colorazione.

Pasquale Coppola pizza lambrusco

“La pizza rosa al Lambrusco è un omaggio alla regione che ha accolto la mia famiglia venti anni fa”, ha dichiarato il pizzaiolo di origine napoletana che ha creato l’impasto grazie all’aiuto di Sante Ferretti, cantiniere storico di Campegine, e di sua figlia Denise.

E per renderla più digeribile sono stati aggiunti i “residui della farina integrale, la parte più grezza, insomma”.

Ecco, su questa affermazione vi lascio nel dubbio se l’impasto non si sia ubriacato.

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