Insetti. Fritti al ristorante o come aperitivo a 6,90 €?
Mangereste insetti preparati al ristorante. O come aperitivo?
Non no stiamo parlando delle ormai arcinote formiche di René Redzepi che hanno accompagnato i gamberi anche nella fortunata avventura in Giappone.
Qui si parla di cavallette. E di larve.
Nel gruppo degli Esteti del Gusto, sono apparse alcune fotografie non so quanto invitanti.
Cavallette fritte preparate dallo chef Wuttisak Wuttiamporn del The Charm Resort a Phuket, altro capo del mondo.
Gli iscritti stanno ancora provando a identificare la salsa verde che troneggia al centro dell’impiattamento.
Ma la domanda, appunto, è: fareste un tentativo?
“Io le ho mangiate in Messico e in Australia. Erano squisite. In Messico nella regione di Oaxaca le vendono per strada nei cartocci. Hanno un sapore simile alle arachidi”, spiega uno dei membri del gruppo che aggiunge: “Se mangi i gamberetti senza inorridire perchè non “aprire” ad altro”?
Ecco perché non farlo, chiede chi ha aperto il post? “Verissimo, mangiamo pesce crudo, lumache, interiora, cervella, schie fritte, ricci crudi e poi ci facciamo problemi per gli insetti: io l’ho già scritto li mangerei senza problemi”.
Guardo le pupe dei bachi da seta disposti in bell’ordine sul piatto di legno e non riesco a convincermi.
Forse non ce la fa nemmeno Marco Davi che prepara squisiti bignè fritti, mi dicono, e che posta da Parigi due aperitivi in vendita alle Galeries Lafayette.
Cavallette con curry o pomodori secchi e larve delle tarme della farina (almeno siamo in tema) insaporite con sesamo e cumino.
“Croquez, partagez”, recita l’invito sulla confezione. Sgranocchiate e condividete.
Ecco, lo fareste dopo averle acquistate al prezzo di 6,90 €?
O continuate a pensare che siano meglio gamberi e coratella?