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30 Settembre 2022 Aggiornato il 1 Ottobre 2022 alle ore 09:39

La paella al salto di Carter Oblio a Roma è molto più di una paella

Siamo andati a Roma a provare la famosa Paella di Carter Oblio dello chef Ciro Alberto Cucciniello. Piatto intelligente e audace a 16 €
La paella al salto di Carter Oblio a Roma è molto più di una paella

A Roma, la visita a Carter Oblio è una sorta di viaggio nel tempo e nello spazio. Lo chef Ciro Alberto Cucciniello, che anagrammando il suo nome ne ha trovato un altro, molto più che particolare, per il suo ristorante, racconta in questo progetto un modo di essere.

Cucciniello arriva dalla cucina di Scabin e dal comando della brigata di Settembrini. Vanta inoltre anche molte esperienze all’estero. Lo chef riporta questo percorso nel suo gioiellino Carter Oblio di via Belli a Roma, di cui già avevamo parlato 2 anni fa alla sua apertura, qui.

La location di Carter Oblio a Roma

Carter Oblio location

Carter Oblio si trova in uno dei cuori pulsanti di Roma, a Prati, a due passi da Papa Francesco e compagnia bella. Il dehors esterno fa la sua sporca figura, con il legno dominante e un grazioso allestimento. L’impronta nordica però è più visibile all’interno, dove l’ambiente è pressoché spoglio, ma incredibilmente accogliente. La sensazione è quella che lo chef, volutamente, voglia tralasciare il contesto fisico per permettere agli ospiti maggiore concentrazione sull’esperienza culinaria. Per uno chef direi che ci sta no?

In sala, ad accogliere gli ospiti, troviamo la socia e sorella Dea Cucciniello.

Cosa si mangia da Carter Oblio

La cucina di Cucciniello rispecchia in maniera estremamente precisa la sua vita in viaggio, tra nuove e vecchie culture e curiosità. La scoperta dei territori, la memoria precisa di essi e le contaminazioni giuste, essenziali, sono riportate nel sue menu con dovizia di particolari. Un mix che definirei entusiasmante e mai troppo aggressivo. Non è nulla di intimidatorio, ma ogni pietanza racchiude una curiosità data già dall’apparenza e dal nome. Un omaggio alla diversità, ma anche all’uguaglianza. Capirete perché nelle prossime righe.

Il giro del mondo inizia dal pane

Pane

Il primo messaggio di benvenuto è il tagliere dei pani. Una selezione di impasti con lievito madre. Da pane bianco classico a 96 ore di lievitazione e cotto su pietra, alla pagnotta con cioccolato fondente e noci, o quella alla camomilla e finocchietto. Ad accompagnare, il burro al tartufo e quello arancia e bufala.

Gli antipasti

Carter Oblio carote carote carote

Tra gli antipasti uno su tutti mi ha sorpreso più che piacevolmente direi. Si tratta di Carote carote carote. Una vellutata ovviamente di carote, cotte in pentola a pressione con estratto di carote. Abbiamo detto carote? A finire il piatto le carote di Polignano confit con aglio e timo e una fettuccina di carota. Il nome pare essere più che giusto, il prezzo a 12 € in carta pure. La mia perplessità, concedetemelo, pure, finché non l’ho assaggiato. Un piatto che definisco, forse ingiustamente, solo buono, ma considerando che parliamo di carote e io, nella fattispecie, non ne sono amante, questo piatto ha conquistato il primo posto nella classifica dei convinti scalatori di muri di pregiudizi culinari e non.

Bufalo bufala alici, per Carter Oblio una “troppia” perfetta a Roma

Bufalo Bufala

Un altro piatto, questo di Carter Oblio a Roma, decisamente riuscito. Carpaccio affumicato di Bufalo, polvere di cipolla bruciata e porro bruciato, pak choi (bieta cinese), foglie di cappero e amaranto, alici, burro e mozzarella, e per finire la sua salsa di cottura. Un piatto che gioca ad integrare le parti del tutto come una matrioska. La carne del bufalo viene infiltrata con burro di bufala e alici, poi frollata per più giorni al fieno e infine servita su una riduzione di mozzarella e latte di bufala. In carta a 14 €.

La Paella di Carter Oblio, la migliore di Roma

Paella Carter Oblio
La paella di Carter Oblio a Roma

Nel titolo l’ho chiamata “La paella a Roma”. Mi piace molto. Il piatto di punto di Ciro Alberto Cucciniello, e con ragione d’esserlo. No, non ve la serviranno nella paella sia chiaro, perché il processo di questo piatto è molto minuzioso. Preparata col classico riso bomba valenciano, questa paella ha una caratteristica vincente, che va ad ibridare la cottura più tipica della paella e la tecnica italiana del riso al salto. Il riso viene infatti cotto in brodo di molluschi e crostacei. Viene poi coppato per ultimare la cottura alla piastra, in modo da rosticciare il fondo e conferirgli quella succulenta croccantezza che fa della paella un piatto irresistibile. Quelli in cima, che in questa foto coprono il riso, sono molluschi e crostacei cotti espressi. Solo 16 € per questo tesoro targato Carter Oblio a Roma.

I secondi

Cotoletta di battuta Carter Oblio

Anche qui la mano dello chef è sorprendente. Non sono riuscita a spiegarmi la riuscita di questo piatto da sola. Ho chiesto l’aiuto da casa, ma credo che sarei potuta anche arrivarci. Non vi dirò nulla per ora, potete quindi divertirvi un po’. Questo piatto si chiama “Questa una cotoletta? È una battuta?”. Prima di tagliarla sembrerebbe davvero una semplice cotoletta alla milanese, ma quella che troviamo all’interno, ancora fredda, è una battuta di carne. Mi dispiace averla assaggiata così tardi nel corso della serata, ma tornerò per gustarmela come antipasto. In carta a 22 €.

Corba rossa del Gargano

Corba rossa

Coloratissimo piatto e sapori intensi. La corba rossa è un particolarissimo pesce tipico del Gargano. Si nutre principalmente di gamberetti ed è per questo che il suo sapore è molto simile a questo delizioso crostaceo. Da Carter Oblio a Roma viene servito con guazzetto di frutti di mare, latte di cocco, succo di lime, lemongrass e coriandolo. A decorare il piatto un olio al prezzemolo, ancora coriandolo e una taccola alla brace. 22 € in carta.

In conclusione

Chef Cucciniello Carter Oblio
Ciro Alberto Cuciniello, chef e patron di Carter Oblio a Roma

Quella di Ciro Alberto Cucciniello è una cucina che omaggia l’inclusività, perché proprio così, secondo lo chef, si abbattono le distanze per avvicinarsi all’integrazione. Un approccio che non conosce vincoli negli accostamenti e sfrutta il meglio degli opposti, creando un’opera ben riuscita.

Se gli opposti non sempre si attraggono nella vita, come ci hanno fatto credere le favole, in cucina sembrano essere non solo compatibili, ma grandiosi compagni di viaggio.

Carter Oblio. Via Giuseppe Gioacchino Belli, 21. Roma. Tel. +393914649097

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