La Trattoria Madonnina di Milano riapre con una nuova gestione
Riaprirà a breve la Trattoria La Madonnina, in via Gentilino a Milano, con una nuova gestione. Contrordine: la notizia che abbiamo dato ieri era – almeno in parte – sbagliata.
Effettivamente, la trattoria Madonnina chiude, nel nostro articolo specificavamo di non sapere ancora se riaprirà, e come e quando.
Confortati in queste nostre affermazioni da quanto dichiarato da Fabio Locatelli a Jacopo Fontaneto di la Repubblica. Ovvero “Altre persone rialzeranno la saracinesca: non so con quali progetti, ma spero che la tradizione possa continuare a vivere. Chissà.”
Una frase che lascia adito a molte interpretazioni, fra le quali noi abbiamo scelto magari la peggiore, quella basata su “altri progetti”. Ovvero, il locale avrebbe continuato probabilmente a esistere fisicamente, non necessariamente come luogo di ristorazione. Anzi sembrava più probabile vedere un’altra insegna riaprire al posto della Trattoria La Madonnina.
Arrivano le precisazioni: La Madonnina chiude per lavori e riapre fra poche settimane
La successiva notizia apparsa sul Corriere della Sera a firma di Laura Vincenti ci offre più di una speranza. Proprio quello che cercavamo.
La trattoria Madonnina effettivamente chiude, causa pensionamento (motivo comprensibile e condivisibile), ma riapre fra un paio di settimane. Non si parla più di progetti indefiniti da parte del “gruppo di giovani” che ha rilevato l’attività. Né di incertezze sul futuro.
“L’attività continua con una nuova gestione giovane ma già esperta e capace che porterà avanti la storia e la tradizione di questo locale che esiste da 300 anni, come testimonia un documento che risale al 1722”. Così, ancora, il Corriere della Sera. Bene. Negli articoli precedenti si parlava della Madonnina come di una trattoria aperta dal 1780. Chi ha ragione?
Però non dovremmo sfornare un articolo “La Nuova Trattoria La Madonnina riapre” anche perché “Resteranno l’ambiente vintage e piatti tradizionali, i nuovi titolari sono in gamba”.
Nuovi titolari ma vecchia squadra vincente che non si cambia. “Sono convinto che Angela e Mauro faranno un ottimo lavoro”, dichiara l’ormai ex proprietario al Corriere della Sera.
Prepariamoci a riassaggiare i piatti tipici della tradizione come il risotto con l’ossobuco, la cassoeula, i rustin negaa, involtini cotti nel burro e salvia con pancetta, la trippa o i mondeghili.
Se si tratta di una rinfrescata, ci aspettiamo di trovare gli stessi buoni prezzi con gli gnocchi a 8 €, la cotoletta a 14 €, l’ossobuco e purè a 17 €.
E noi siamo contentissimi di non dover aggiungere la parola chiuso nella nostra super mappa delle migliori trattorie di Milano.