\n6. E le specialità siciliane di Lù Bar.\n\n
7. E i gelati di Cool in via Massimiano.
\n\n8. A pochi passi, a Sbodio 32 (in via Sbodio, appunto, al 32), Ex-Machina, closing party della Design Week organizzato da Womade. Stasera. Una pre-chiusura, insomma.
\n\n9. Inutile dire che i truck, gli apecar e i carrettini sono ormai una specie infestante. Le strade del design sono solcate dall’Apecar Depuravita, emblema del juice cleanse, del benessere e della cultura della salute a tavola, con prodotti detox e coadiuvanti di un’alimentazione buona e sana.
\n\n10. Party stasera anche al JustCavalli, al Parco Sempione: location estremamente glamour – ottimi i cocktail, ambiente iperaffollato stratificato di giovani rampanti. Ingresso 20 euro dalle 23.00 alle 00.45 comunicando lista CHIMENTI all’ingresso – info federico.chimenti@outlook.it
\n11. In Zona SantAmbrogio? In via San Vittore 49 continua DOUTDESign Smart | Make | Food – autoproduzione, e relativi smart object, in un antico convento ristrutturato.
\nDa non perdere Eat Urban, una decina di food truck ospitati nel parco con:
\n\n12. Gli hamburger (di maiale cotto a bassa temperatura, salsa di rafano, mela; gamberi in salsa rosa; seitan) di Felix Lo Basso nel suo The Rolling Star (stella: la sua…?) che avete già visto in azione all’Unico.
\n\n13. La polpetta di carne col sugo “della nonna” di ApeTizer
\n\n14. I vini di Caravin (da 3 a 5€ al bicchiere).
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15. L’hamburger al the matcha con granchio reale e maionese allo sriracha (8 €) di Gurmetti/Tricolore di Roma (avrei voluto che il pane fosse appena riscaldato…)
\n\n16. Le mini-sfogliatelle e pastierine di Mignon
\n\n17. Non si possono ancora mangiare, d’accordo (prima o poi arriveranno i benedetti permessi): ma sempre qui a DoUtDesign ci sono i piatti decorati con insetti per mangiarci dentro gli insetti di Taboolata – in attesa di partecipare a una cena “segreta” a base di larve e artropodi e chissà cos’altro).
\n\n18. Open Milano è una libreria, ma è anche un luogo di design, piena com’è di mobili della Lago. Domenica, brunch crudista con la chef Francesca Turchi.
\n\n19. La Russian Standard Vodka nel nuovo spazio W37 in Via Watt: Misha Sukyas (a breve è attesa l’apertura del suo Garage) realizzerà finger food a base di grano e patate, e ci sarà l’artista designer Marco Morosini con The Art of Selling a Bag.
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20. Vi metto fuori sacco anche il ventunesimo dove potrei andare stasera. Dalle Sorelle Passera in piazza Affari. Troverete il panino con il pane buono, il brie, il patè di fegatini della Marisa, la marmellata di cipolle della Mari. Dicono che sia il panino più affettuoso del creato.
\nInsomma, qualche spunt(in)o ve l’ho dato. Ora non fate gli ingordi e condividete quello che mangerete sbandierando il vessillo del design.
\n[Immagini: Emanuele Bonati, Fuorisalone.it, Zona Sant’Ambrogio, Vanity Fair]
\n","description":"Siete ancora affamati di design e, soprattutto, di cibo, nonostante i nostri appassionati consigli del post dedicato al Fuorisalone 2015 che avete"}]}Last Minute. 20 (eventi) food al Fuorisalone che sta per finire
Siete ancora affamati di design e, soprattutto, di cibo, nonostante i nostri appassionati consigli del post dedicato al Fuorisalone 2015 che avete apprezzato in moltissimi?
Allora seguitemi per sbocconcellare a colpo sicuro in questo ultimo scorcio di post Salone del Mobile di Milano.
1. In Zona Ventura, l’area dietro la stazione di Lambrate che ospita in una serie di ambienti ex-industriali riconvertiti a luoghi di esposizione, studi, abitazioni, segnaliamo Feeding Creativity (via Ventura 14): il design di Officine Tamborrino e la ristorazione sociale di XFOOD in uno spazio unico che nutrirà la zona di cultura, aggregazione e innovazione sociale. XFOOD è un ristorante sociale di San Vito dei Normanni (Bindisi) e impiega in sala e in cucina ragazzi e ragazze diversamente abili. Menù, ovviamente, pugliese.
2. Ma ci sono momenti food nascosti un po’ dappertutto: Frites van Piet, patatine dello chef Piet Bergman in via dei Canzi 9.
3. Dal Belgio Just Like Your Mom con il Mom’s Chili Burger (via Ventura 12).
4. E c’è in giro una serie di food truck, come California Bakery in un bel cortile alberato.
5. In un cortile più piccolo si può assaggiare la miassa di Farinel on the road, una specie di piadina di farina di granturco, farcita con salumi, formaggi e altro. Notevole.
A San Vito dei Normanni (Brindisi) spaccherebbe un bar con questo nome #FuoriSalone2015 pic.twitter.com/zLlcVGvskq
— SingerFood Fra (@SingerFood) 17 Aprile 2015
6. E le specialità siciliane di Lù Bar.
7. E i gelati di Cool in via Massimiano.
8. A pochi passi, a Sbodio 32 (in via Sbodio, appunto, al 32), Ex-Machina, closing party della Design Week organizzato da Womade. Stasera. Una pre-chiusura, insomma.
9. Inutile dire che i truck, gli apecar e i carrettini sono ormai una specie infestante. Le strade del design sono solcate dall’Apecar Depuravita, emblema del juice cleanse, del benessere e della cultura della salute a tavola, con prodotti detox e coadiuvanti di un’alimentazione buona e sana.
10. Party stasera anche al JustCavalli, al Parco Sempione: location estremamente glamour – ottimi i cocktail, ambiente iperaffollato stratificato di giovani rampanti. Ingresso 20 euro dalle 23.00 alle 00.45 comunicando lista CHIMENTI all’ingresso – info federico.chimenti@outlook.it
11. In Zona SantAmbrogio? In via San Vittore 49 continua DOUTDESign Smart | Make | Food – autoproduzione, e relativi smart object, in un antico convento ristrutturato.
Da non perdere Eat Urban, una decina di food truck ospitati nel parco con:
12. Gli hamburger (di maiale cotto a bassa temperatura, salsa di rafano, mela; gamberi in salsa rosa; seitan) di Felix Lo Basso nel suo The Rolling Star (stella: la sua…?) che avete già visto in azione all’Unico.
13. La polpetta di carne col sugo “della nonna” di ApeTizer
14. I vini di Caravin (da 3 a 5€ al bicchiere).
15. L’hamburger al the matcha con granchio reale e maionese allo sriracha (8 €) di Gurmetti/Tricolore di Roma (avrei voluto che il pane fosse appena riscaldato…)
16. Le mini-sfogliatelle e pastierine di Mignon
17. Non si possono ancora mangiare, d’accordo (prima o poi arriveranno i benedetti permessi): ma sempre qui a DoUtDesign ci sono i piatti decorati con insetti per mangiarci dentro gli insetti di Taboolata – in attesa di partecipare a una cena “segreta” a base di larve e artropodi e chissà cos’altro).
18. Open Milano è una libreria, ma è anche un luogo di design, piena com’è di mobili della Lago. Domenica, brunch crudista con la chef Francesca Turchi.
19. La Russian Standard Vodka nel nuovo spazio W37 in Via Watt: Misha Sukyas (a breve è attesa l’apertura del suo Garage) realizzerà finger food a base di grano e patate, e ci sarà l’artista designer Marco Morosini con The Art of Selling a Bag.
20. Vi metto fuori sacco anche il ventunesimo dove potrei andare stasera. Dalle Sorelle Passera in piazza Affari. Troverete il panino con il pane buono, il brie, il patè di fegatini della Marisa, la marmellata di cipolle della Mari. Dicono che sia il panino più affettuoso del creato.
Insomma, qualche spunt(in)o ve l’ho dato. Ora non fate gli ingordi e condividete quello che mangerete sbandierando il vessillo del design.
[Immagini: Emanuele Bonati, Fuorisalone.it, Zona Sant’Ambrogio, Vanity Fair]