Live blog. Il pranzo di Heinz Beck all’Aquila da Marzia Buzzanca
Scatti di Gusto segue in diretta il Pranzo di Heinz Beck nel locale di Marzia Buzzanca in pieno centro storico dell’Aquila. Fate refresh per gli aggiornamenti.
Eccolo il menu di questo pranzo.
Fegato grasso d’anatra con mele affumicate, mandorle e amaretti
Spaghetti cacio e pepe con gamberi marinati al lime
Guancetta di vitello con purea di scarola, burrata e riso soffiato al curry
Mousse al caffè con gelato alla vanilla di Tahiti.
Iniziano ad arrivare gli ospiti. A tavola sederà anche il sindaco uscente (e candidato alle primarie del PD) Massimo Cialente. Foto di rito con Heinz Beck e Marzia Buzzanca.
L’attenzione di Heinz è per la situazione dell’Aquila che lui, come molti altri, non hanno percepito in maniera definita dalle cronache. La neve di febbraio, tra l’altro, ha aggravato alcune situazioni pericolanti e la domanda dello chef tedesco, arrivato qui per sostenere l’attenzione sulla situazione del centro storico, è quella che si pongono in molti dopo aver guardato i ponteggi. Quando la rivediamo ricostruita?
Massimo Cialente dice di non aver ricette magiche ma è convinto che l’operazione di salvataggio dell’Aquila si può fare e in tempi ragionevoli. “Cinque anni, forse anche 4, e se mi permettono di seguire il percorso che ho individuato restituiamo L’Aquila ai suoi cittadini”. La promessa è suggellata con una stretta di mano e la promessa di Heinz Beck che sarà in città in quella data per festeggiare con un pranzo tutto abruzzese, anzi aquilano.
Le promesse dalla cucina sono tra le migliori: il fegato grasso d’anatra con mele affumicate viene disposto nel piatto con meticolosità.
Arriva il fegato grasso d’anatra con mele affumicate, mandorle e amaretti accompagnato dal pan brioche tiepido.
Un boccone di pura goduria che gli amanti del foie gras dovrebbero assaggiare. La “farcitura” è di precisione millimetrica e gli amaretti sfrigolano precisi con la giusta croccantezza.
Heinz prepara una cacio e pepe fuori dagli schemi. Mi sembra di intuire che difficilmente parleremo di errato predominio dell’olio.
Sulla carta gli spaghetti cacio e pepe con gamberi marinati al lime potrebbero suonare strani. Matrimonio riuscito pur da opposte fazioni. Proprio Capuleti e Montecchi ma con una sintesi piacevolissima degli acuti di pepe e di lime. Una cacio e pepe da antologia.
La guancetta di vitello con purea di scarola, burrata e riso soffiato al curry ha un morso perfetto. Mi piace la purea di scarola con la burrata.
E non sembro essere l’unico ad apprezzarla.
Il pranzo di Heinz Beck volge al termine. Preparativi per il dolce.
Bella chiusura con la mousse al caffè con gelato alla vanilla di Tahiti.
Il palcoscenico è tutto di Heinz Beck e della sua brigata in trasferta dalla Pergola dell’Hilton coadiuvati al servizio da Gregorio ed Elena che ricevono meritati applausi per il servizio veloce.
In ricordo della giornata, il rosone della Basilica di Collemaggio. Oltre alla promessa di ritornare a lavori compiuti.
Ecco le note di degustazione curate da Maurizio Valeriani
Cuvèe Bois di Les Cretes (Costantino Charrere) 2009
Un grande Chardonnay valdostano , con sentori minerali e speziati e finale di frutta secca. Avvolgente e suadente. Di grande finezza e persistenza.
Carignano del Sulcis Terre Brune 2007 di Santadi
Speziato e dal frutto fragrante. Al gusto fresco e con tannino levigato. Finale di frutta rossa. Accattivante ma rigoroso. Una certezza.
Sardos Mezzosecolo di Santadi
Vino ottenuto da una cuvèe di diverse annate di carignano (in prevalenza) e Cabernet e Merlot, realizzato in occasione dell’anniversario dei 50 anni dell’azienda Santadi. Vino della giornata apprezzato da tutti ed anche dal sindaco de L’Aquila. Speziato, fresco, ancora un po’ nervoso, di approccio difficile ma coerente, un vino isolano con un tannino che ancora spinge e note minerali ed ematiche.
Barrua 2008 – Agricola Punica
Vino realizzato dalla Joint venture tra Santadi e Tenuta S. Guido. Profondità di beva, grande struttura, prugna e viola, con finale di frutti di bosco. Grande struttura ed equilibrio. Vino preferito dai tecnici
Sassicaia 2008 – Tenuta S. Guido
Sempre una sicurezza, anche se in un’annata non particolarmente favorevole. Dopo una lunga ossigenazione nel bicchiere ci dona sentori di cuoio e tabacco con tannino vellutati e ottima freschezza. Recupera alla lunga.
Latinia 2005 – Santadi
Da uve nasco in purezza, di grande persistenza con sentori di fichi ed albicocche secche, zafferano e spezie, arancia candita e dattero. Interminabile il finale