Davide Scabin. Ma che ne sapete voi delle tentazioni del gin tonic
Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni.
(Oscar Wilde)
No non è un acquario… neanche un nuovo centrotavola di design supermoderno, firmato da una archistar di successo. Non è il privè del Plastic, ne il bunga bunga a base di sanbittèr tanto di moda in questi giorni. Tantomeno il le Fooding… Non è niente di tuttociò, ma un ricordo che mi è balenato nella mente mentre leggevo i millanta articoli su Rivoli e su Davide Scabin di questi giorni, dei reduci da Torino.
È solo rock and roll! Una notte di fine ottobre, con alcuni amici reduci dalle fatiche del salone, bussammo alla porta del Combal.Zero, ci fu aperto e dato da mangiare e poi chiaccherato, bevuto, litigato e di nuovo bevuto e di nuovo mangiato (una trippa da urlo alle 4 della mattina) e poi di nuovo bevuto. Sino a quando alle ore 8:00 della mattina, ebbri ma non ancora sazi abbiamo conquistato l’uscita.
Ricordo la nebbia, esterna ed interna, ricordo il divertimento. Ricordo il fiume in piena di Davide Scabin, ricordo i discorsi alti e quelli bassi, ricordo tutto questo e capisco perche è lo sport più bello del mondo e ancora una volta mi innamoro…
Certe notti non finiscono mai, questa della foto dura da oltre due anni. Ci torno, la ricordo, me la coccolo come un rito di passaggio, un regalo prezioso. Un attimo di vita fissato per sempre.
Grazie Davide, che notte quella notte!
Ah, dimenticavo, la foto è di un’acquario pieno di gin tonic. La ricetta dovrebbe dirvi qualcosa: Scheppews, Bombay, lime e tanto ghiaccio, il tutto in proporzioni elefantiache 😉
Ciao A
Foto: Alessandro Bocchetti e Franca Formenti