Mappe. Pizza, sake, pesce, cinesi e nuove aperture strada per strada a Firenze
Ci sono zone di Firenze dove puoi tornare 10 anni dopo e trovare tutto come l’hai lasciato.
E ci sono strade, invece, dove puoi passare ogni giorno trovando qualcosa di diverso. Ristoranti, locali e birrerie, nello specifico.
1. Via de’ Neri
Una di queste è senz’altro via de’ Neri, eletta a nuova via della movida negli ultimi anni, dove non passa giorno senza che una vetrina cambi insegna. Qui, dove il campione di Tripadvisor All’Antico Vinaio conquista una dependance ogni settimana, sta per aprire una nuova pizzeria. Pizza Napoli 1955 è il nome e non è difficile immaginare cosa si mangerà. Solo pochi giorni fa era toccato alla ex lavanderia di via de’ Neri lasciare spazio all’etnico Beijing8, il massimo del fusion: catena svedese di cibo cinese, con concetto slow-fast food (e non mi chiedete ora di spiegarvelo perché ci vorrebbe un altro articolo).
2. Canto de’ Nelli
Un’altra zona da tenere d’occhio è quella dietro le Cappelle Medicee. Due nuove aperture ravvicinate nel tempo e nello spazio: la birreria Fermento e il ristorante Brandolino, poco più avanti in piazza Madonna degli Aldobrandini, inaugurati meno di un anno fa.
Se non vi lasciate intimorire dall’orrendo Babbo Natale all’ingresso, da Brandolino potrete trovare anche dei buoni piatti di carne e pesce, ispirati a quelli apprezzati dai “Dodici ghiotti”, rampolli di ricche famiglie fiorentine vissuti a metà del Duecento e – pare – citati da Dante e Boccaccio. Spesa media intorno ai 30 € o anche qualcosa meno.
Da Fermento, invece, oltre a una ricca selezione di birre artigianali per lo più toscane, si mangiano insalate, primi piatti di pasta fresca, pizze con farina macinata a pietra, hamburger di Black Angus. Specialità della casa: i Fermentini & Fermentoni, piccoli panini cotti nel forno a legna ripieni di specialità toscane.
3. San Frediano
In gran fermento – appunto – anche la zona di San Frediano/Santo Spirito, dove nell’arco di poche settimane hanno aperto i battenti due dei ristoranti più attesi dell’anno domini 2016: L’Essenziale di Simone Cipriani e Da’ Pescatore, rispettivamente in piazza del Cestello e piazza del Carmine.
A breve (metà dicembre) toccherà a Kawaii, primo sakè bar d’Italia che promette di introdurre nel menu dell’Oltrarno specialità del Sol Levante da bere e da mangiare.
4. Dal Duomo a SS. Annunziata
Dopo la stagione di Sant’Ambrogio e Largo Annigoni, dove sembrava dovesse aprire tutto, da Johnny Bruschetta alla pizza di Santarpia, dalla Cucineria al pesce fresco di Vivo, la ristorazione fiorentina sta cercando nuovi sbocchi e nuove aree da colonizzare. Anche una zona tradizionalmente poco attrattiva per la cucina di qualità come quella che va da piazza Duomo a piazza SS. Annunziata si riscopre ricca di opportunità.
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Nell’arco di un mese qui hanno aperto Ditta Artigianale al Cinema (terzo della serie dei locali di Francesco Sanapo dedicati al caffè specialty, aperto da mattina a sera in via Cavour) e Itaco, prima cecineria di Firenze, dove mangiare al banco o serviti al tavolo, in via de’ Servi. Nella stessa strada una trattoria sta per riaprire completamente rinnovata.
Ma per elencare tutti i nuovi locali inaugurati a Firenze nel 2016 temo che dovremmo acquistare un nuovo server.
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