Massimo Bottura a SdG. Vivete la vita come un sogno!
Sta per partire al Teatro dei Cuochi a Enologica la performance del nuovo 3 stelle Michelin Massimo Bottura. Lo seguiamo in diretta.
La folla è delle grandi occasioni per questa prima uscita pubblica di Massimo Bottura che ha scelto un palcoscenico tipico come Enologica per sottolineare il suo legame e quello della sua cucina.
C’è anche Luciana Bianchi che aiuta. Grazie Luciana per i tuoi tweet dalla Michelin 🙂
La cucina del futuro non è rivoluzione, ma evoluzione. Parti dal passato, passi per il presente e la transavaguardia e guardi al futuro. Questo è il ragionamento dell’arte, del pop, della voglia di collezionare perche non puoi capire il futuro se non guardi il passato. E lo conosci!
La spiegazione della compressione: l’acqua è la trasmissione della verità. Provate a mangiare un piatto e bevete acqua. Se non sentite niente significa che la parte grassa copre tutto. Grazie Massimo, ti sono debitore da bevitore di acqua.
Massimo è in formissima. Trascina il pubblico sull’aria di rosmarino. Da Robuchon a Ducasse passando per mia nonna. E voi avete un piatto come la compressione di pasta e fagioli che vi ricorda tutto?
Ora si passa al bollito non bollito. L’estasi del pubblico è alle stelle. Al pari dell’invidia per la fortunata coppia che assaggia la compressione royale!
Cubismo e Picasso. comprimi tutto. Testina e cotechino. La testina cuoce per 22 ore il cotechino per 33 ma sotto la temperatura di coagulazione. Portato a 1 e poi sporzionato e rimesso in sottovuoto e riportato a 68°. Sembra di stare all’Università ma è tutto molto più gustoso. E divertente.
Lo sapete come è nato lo skyline del bollito-non bollito? Massimo lo spiega. Stava a Central Park a giocherellare e pensava al suo bollito che dopo gli esami di Parma doveva avere una forma. Sì, esatto avete indovinato: sono i grattacieli. E la salsa verde sono gli alberi del paesaggio immaginario. Io vorrei chiedere un tributo a Woody Allen e al Ris di Parma.
L’invito è a non consumare solo le fettine. C’è anche la lingua. Pubblico in delirio. E si passa all’assaggio tra gridolini di giubilo. Eccoli i capperi di Gabrio Bini di Pantelleria. Qualcuno li arpiona. Con le mani, insiste. Marcello Leoni (prossimo all’apertura) tratta per lingua e coda. Signori, è il cibo da strada!
Per chi non lo sapesse, Massimo si occupa di promozione. Gli hanno chiesto di destagionalizzare il cotechino. E lui mette a lavorare il suo inconscio. Trova il maiale da un’altra parte del mondo. A 40° fuori si mangia maiale. E’ come preparare il cotechino a ferragosto invece che a capodanno.
Si va nelle cucine a capire che fanno. Nasce la gelatina. Da un ragionamento con Davide 003 sull’aereo di ritorno.
Cucina del futuro: buona e sana. Cucinare senza grasso e bilanciare. Qual è il migliore metodo per sgrassare? Il vapore. E se sostituissimo l’acqua con il lambrusco. Parleremo già di territorio. A sentirla così semplice, ti verrebbe di prendere l’aereo per la Cina e inventarti qualcosa. Ma forse non è così semplice…
Altrimenti avremmo tutti creato una gelatina di cotechino in purezza. E trovata la giusta miscela di lenticchie decorticate. Basta sostituire la forma del dumpling con il raviolo ed ecco che hai uno degli oscar botturiani. E io non posso non pensare alla trattoria Stella!
Un attimo, c’è il brindisi. Fra poco siamo qui!
Ciao a tutti . Un messaggio per tutti i giovani del mondo: vivete la vita come un sognoooooo!!!!!!!!!!!
Ora ditemi se potrò mai cambiare computer!!!!!
[Aggiornamento. Ecco una galleria di foto di Gabriele Nastro, fotografo ufficiale di Enologica, che si diverte con una Leica (ma avrà partecipato al concorso 24×36?). Per ingrandire le immagini, click su una foto e si attiva la galleria]
(Big Picture: le foto possono essere ingrandite cliccando sull’immagine preferita. Si attiva anche la galleria con le freccette)