Masterchef: chi sono le chef under 30 Solaika Marrocco e Stella Shi
A giudicare da quanto visto ieri sera a Masterchef, chi sostiene che la maturità gastronomica si raggiunge a cavalcioni dei cinquant’anni, dovrebbe rivedere le sue convinzioni.
Nello spazio della Mistery Box, la sfida creativa del popolare talent culinario prodotto da Endemol, abbiamo visto dire la loro nel ruolo di ospiti due ragazze che hanno ancora tra i venti e i trent’anni.
Solaika Marrocco e Stella Shi, due grandi chef di domani. Una salentina, l’altra, classica cuoca di seconda generazione della nuova cucina italiana.
La loro apparizione è coincisa con il momento migliore del quarto episodio di MasterChef, decima edizione. E, guarda caso, pure con il nuovo record di ascolti stagionale. Da Sky hanno diffuso i dati: media di 1.148.335 spettatori col 3,72% di share, +14% rispetto all’omologa puntata della scorsa edizione.
Ma chi sono le due chef giovani e audaci che hanno incantato il pubblico di MasterChef? Conosciamole meglio.
MasterChef 10: chi è Solaika Marrocco
Solaika Marrocco ha solo 25 anni. Cosa che non le impedisce di essere la chef del Primo Restaurant di Lecce. Del quale la Guida Michelin scrive:
“Pochissimi tavoli in una sala dal caratteristico soffitto a stella in pietra leccese: è qui che la giovane chef propone una cucina di raffinata ed elegante semplicità, ma mai banale. Anzi, originale e talvolta audace in riusciti accostamenti”.
Solaika, il cui nome di origine egizia significa “sacerdotessa del Dio Sole”, ha presentato ieri nella cucina di MasterChef il piatto che le ha dato notorietà tra le varie guide dei ristoranti. Dove si è già messa in evidenza a suon di premi e riconoscimenti. Si tratta dei turcinieddhi, involtini di interiora di agnello, glassati alla birra con marmellata di cipolla all’arancia, critmi in tempura e infuso di luppolo.
Dopo gli studi all’Istituto alberghiero di Santa Cesarea Terme, la carriera della 25enne di Parabita (LE) è stata fulminea. Guida la brigata di cucina di uno dei ristoranti pugliesi più in vista degli ultimi tempi da febbraio 2017, quando aveva appena 21 anni.
Ama la Parmigiana di melanzane più di ogni altro piatto, mentre il pomodoro è la sua autentica fissa. Protagonista della portata che, pescando dal menu del ristorante leccese, rappresenta meglio il suo stile. Si chiama Prim’Orto e rinnova l’ idea della frisella pugliese con ingredienti locali e tecniche di preparazioni innovative.
Chi è Stella Shi
27 anni, nata a Bari da genitori di Shangai, Stella Shi ha aperto il ristorante Cu_Cina Food Roots a Roma appena 2 anni fa, con la sorella, per chiuderlo all’inizio del 2020. Motivazione: “Le due sorelle hanno deciso di intraprendere strade diverse per dedicarsi a progetti differenti.”
Stella si è appassionata alla sua professione a 16 anni. Anche perché cresciuta nel ristorante di famiglia in Puglia. Ma i genitori la volevano avvocato. Per questo, dopo il trasferimento a Roma, l’hanno iscritta alla Luiss, facoltà di giurisprudenza.
Ma il destino di Stella era un altro. E ha bussato alla porta sotto forma di “Amore, curry e cucina”. Il film del 2014 su una famiglia indiana trapiantata in Francia, dove guarda caso apre un ristorante, è valso ad Helen Mirren la candidatura al Golden Globe, e ha convinto Stella a fare della cucina professionale la sua vita.
Percorso: un anno in una scuola di cucina, quindi l’apprendistato nei ristoranti. In ordine: Locanda di Piero, La Peca, Le Gavroche a Londra, quindi Pianostrada a Roma. Qui, in via Salita del Grillo, nel rione Monti, all’inizio del 2018 ha aperto Cu_Cina.
Oggi Stella definisce la sua cucina mediterranea contemporanea, con influenze cinesi. Se le chiedete cosa non deve mancare nei piatti del ristorante risponde decisa tre cose: pulizia, prodotto, essenzialità. Nel senso che ogni piatto è composto al massimo da tre ingredienti.
Gualtiero Marchesi è la sua ispirazione più grande.