Bologna. Max Poggi lascia il Cambio e apre l’Antica Locanda a Trebbo sul Reno
La notizia circola già da qualche tempo e le foto di ambienti in lavorazione postate sui social non lasciavano dubbi ma adesso è ufficiale: Massimiliano Poggi lascia il ristorante “Al Cambio” di Bologna e va ad aprire a Trebbo di Reno.
Poche sere fa lo chef si è congedato da patron e ha lasciato il testimone del locale di via Stalingrado al suo storico “secondo” Daniele Benassi.
In realtà Poggi resterà titolare dell’attività e continuerà a seguirla così come già fa per il “Vicolo Colombina” deliziosa trattoria tradizionale del centro dove l’executive chef è la giovane Leonora Rinaldi.
Raggiungo Massimiliano, per tutti Max, al telefono: la voce è concitata e mi parla di lavori che procedono a tamburo battente.
Il nome è ancora top secret ma tutto il progetto è molto chiaro nella testa di Poggi.
“Sento il bisogno di tornare in campagna, dove spero che la mia creatività viva in forme nuove, evolvendo ancora i mio percorso.
Porterò con me dei piatti che hanno segnato e caratterizzato la mia carriera di cuoco come i tortellini di carciofo in brodo di scampi, per il resto creerermo un menù volto a valorizzare la cucina di campagna”
Poggi è il punto di riferimento delle cucine bolognesi con la sua cucina tradizionale emiliana che ha “sgrassato” e reso più delicata per palati fini senza rinunciare alla golosità della tradizione del territorio.
Non solo un ottimo cuoco ma anche una persona affabile che ha saputo creare una collaborazione con gli altri bravi colleghi del territorio inventando TourTlen, la ristoassociazione che si fa portavoce della tradizione del tortellino e che ogni anno mette in calendario tanti incontri in cui il tortellino viene interpretato dall’estro dei tanti bravi chef che ormai ci sono in città.
Ora però è tempo di sfide personali, tempo di testarsi con altro: nella casa di campagna dell’Ottocento ci sarà un’ampia sala con circa 35 coperti e in estate con il giardino esterno diventeranno 50.
Ma la vera chicca sarà una saletta, dalla capienza massima di 10 persone, pensata come una sorta di stanza al buio dove non ci sarà mai il menù e gli ospiti avranno l’opportunità di gustare preparazioni nate dall’estro dello chef che darà ampio respiro alla verve creativa.
Una scommessa che sin dalla descrizione trasmette tutto l’entusiasmo che Poggi sta mettendo in questo progetto.
E ci sarà anche l’ospitalità con 23 camere disponibili.
[Immagini: Bologna Life Style, Confraternita delle Franche Forchette]