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Ristoranti
26 Settembre 2020 Aggiornato il 26 Settembre 2020 alle ore 14:57

Mercato San Severino. Casa del Nonno 13, il ristorante che vale una sosta

Il ristorante stellato Casa del Nonno 13, poco distante dall'autostrada A 30 Caserta-Salerno, è una tavola di riferimento per i viaggiatori
Mercato San Severino. Casa del Nonno 13, il ristorante che vale una sosta

Il piccolo portone di ingresso di Casa del Nonno 13, a Mercato San Severino, è rosso come il riconoscimento della stella assegnato da molti anni dalla Guida Michelin.

Un indirizzo di riferimento anche per quanti transitano lungo l’asse autostradale che da nord porta a sud. Casa del Nonno 13 è molto ben posizionato nei pressi del casello autostradale dell’A30. Una notazione che non deve sfuggire ai viaggiatori.

All’ingresso una luce soffusa lascia appena intravedere i muri in pietra ed in un attimo siamo nel salotto. I muri affrescati ed un grande camino in pietra ci introducono nella corte centrale, dove veniamo accolti dai padroni di casa.

Non fatevi sfuggire la visita alle cantine del palazzo destinate nel passato alla conservazione di vino ed olio ed oggi sala da pranzo nel periodo invernale. Il colpo d’occhio è scenico. Dalla sommità della scala, si ammirano il forno a legna, una cucina antica economica perfettamente funzionante ed una sala privé sospesa sullo sfondo.

Nella corte, punto di snodo tra l’estate e l’inverno, si aprono due grandi vetrate che lasciano campo alla nuova cucina a vista. D’estate i tavoli sono nella terrazza ombreggiata dai teli che delimitano lo spazio tra le terrazze dei giardini piantumati ad agrumeto. La sala da pranzo in questo periodo intermedio è di recente ristrutturazione e sfoggia le volte a crociera ed un pregiato pavimento in maioliche antiche. 

La filosofia del ristorante

olio extravergine di oliva

Casa del Nonno 13 ha fatto della fedeltà al territorio la sua bandiera. E in questi anni ha seguito la stessa filosofia pur mantenendo uno sguardo all’innovazione. Il patron Antonio Angrisani è custode di questa idea che in cucina è affidata alla new entry Luca di Laora. Il giovanissimo chef, reduce da una recente esperienza da IT Milano, è affiancato dal pastry chef Davide Viscusi.

burro
pane

Siamo a tavola nell’ariosa sala. Una varietà di pane fragrante, rigorosamente fatto in casa, accompagna grissini croccanti per anticipare l’ingresso del burro delicatamente decorato da fiori disidratati e dei benvenuti.

Tacos al baccalà mantecato. Pane burro e alici. Polpo con baby cipollotto.

Come si mangia a Casa del Nonno 13

tartare

Tartare di Fassona, cremoso di caprino, germogli e uovo di quaglia poché (13 €). Fresca e generosa, la tartare condita con una jus di pepaccelle dal tipico sapore dolce e zuccherino, si fa mangiare senza indugio. Un’insalatina croccante a guarnirla ed una quenelle di caprino la rendono vivace agli occhi stuzzicando il palato.

Casa del Nonno 13 ristorante Mercato San Severino tiepido di mare

Tiepido di mare, vegetali e ristretto di crostacei (20 €). Dalla presentazione ordinata, elegante ed invitante, grazie anche alle baby verdure, il pescato del giorno è prima grigliato sulla Ofir per l’affumicatura e poi cotto a bassa temperatura. La preparazione conferisce una consistenza gustosa e piacevole completata da un succulento brodetto di crostacei.  

tortelli genovese Casa del Nonno 13 ristorante Mercato San Severino

Genovese e punto (18 €). Una ghiottoneria. I tortelli, appena ridimensionati, si ispirano per il loro ripieno all’antica ricetta tramandata di generazione in generazione: la genovese. Questa armoniosa composizione di ingredienti semplici, due varietà di cipolle e la carne, rivelano i sapori più genuini nobilitati dalle sapienti  tecniche dello chef.

Casa del Nonno 13 ristorante Mercato San Severino linguine alle vongole

Linguine alle vongole, emulsione di ricci di mare (20 €). Piatto tipico della cucina campana rivisitato usando acqua di mare, succo di limone e acqua di pomodoro. L’elevata sapidità non fa perdere la freschezza. L’aggiunta dei ricci di mare in emulsione, con la loro quintessenza iodata, lo eleva a piatto indimenticabile che suscita sempre il plauso dei commensali. 

Pesce e carne a Casa del Nonno 13

calamari Casa del Nonno 13 ristorante Mercato San Severino

Calamaro ripieno, scarole alla marinara, salsa di caciucco (18 €). Ordinate rondelle di calamaro ripiene di erbette e spinaci nel rispetto della stagionalità, inumidite dalla salsa di totani e patate, fanno bella mostra sulla scarola ripassata.

agnello Casa del Nonno 13 ristorante Mercato San Severino

Agnello, purea di cavolo cappuccio viola, cipolla rossa crumble di mais (21 €). L’agnello è un piatto che evoca storia, territorio, festività religiose e famiglia: pancia e costoletta sono state scelte per questa magistrale cottura a bassa temperatura rendendo le carni docili al taglio. La purea viola, la cipolla croccante bianca e il giallo del mais  hanno conferito eleganza e vivacità ad un piatto tra i più classici della cucina italiana.

pre dessert

Il pre-dessert acidulo per la mela verde e la piccola pasticceria in un contrasto di dolce salato ci introducono ai dolci. 

Scendono in campo il tradizionale e sentimentale Babà ed il nordico e peccaminoso Tiramisù.

Casa del Nonno 13 ristorante Mercato San Severino babà

Babà agli agrumi, crema al limone e gelatina di cedro (11 €). Intensa nel suo colore la crema lambisce rispettosamente il tiepido babà e dal loro timido incontro nasce un delizioso connubio di sapori assolutamente veri.

tiramisù

Tiramisù, gelato al caffè e gruè di cacao (13 €). Il classico è interpretato con la giusta sferzata di fresco del gelato che accompagna il cioccolato intenso e goloso.

piccola pasticceria

Abbiamo cenato alla carta, ma è possibile scegliere tra due menu degustazione.

Degustazione Vegetariano (50 €).

Menù Contemporaneo da 9 portate (100 €).

Casa del Nonno 13. Corso F. Caracciolo, 13. S. Eustachio di Mercato S. Severino (SA). Tel. +39089894399

Silvana Tortorella
Il cibo è uno dei piaceri della vita, il primo atto d’amore che una madre ha verso un figlio l’elemento con cui sopravviviamo. Un giorno ho aperto la porta di questo mondo ci ho sbirciato e mi è piaciuto da morire ... ancora non ho saziato la mia curiosità.
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