Milano. Carminio, ristorante che sale nella top ten della semplicità
Brera a Milano è un posto spesso affollato. Così mi infilo in una delle viuzze per arrivare a un posto che desideravo da tempo visitare: Carminio. Una vera oasi. Una ristrutturazione fatta di cemento strappato legno ferro e marmo, fiori, libri e poche altre cose che hanno una loro armonia. Una cucina quasi a vista e divisa dalla sala da una grande vetrata.
I piatti, caratterizzati da una certa “rusticità”, vengono decantati al tavolo, con calma, dalla proprietà: una cucina semplice, facile, casalinga, di stagione – e buona, dal sapore genuino. 4 primi, 4 secondi, 4 alternative o piatti unici, 4 dolci. Stop.
La crema di finocchio profumata al limone, la pappa al pomodoro, la ratatouille di verdure, e delle semplicissime uova strapazzate accompagnate da un gustoso cavolo viola saltato all’agro.
La scelta dei vini sembra interessante. La mia scelta è stata un calice di profumato Rubico, gradevole e molto apprezzato da me – ma che risulta ruffiano per altri palati.
Finiamo con due torte fatte in casa: al limone e all’arancia. Equilibrate, gustose, golose.
La clientela del Carminio è fatta di habituè ma anche di novizi, come me, che restano colpiti dalla semplicità unità alla bontà. Ambiente tranquillo, non modaiolo, di persone educate che sanno mantenere un tono di voce accettabile.
I prezzi sono in linea con la media dei ristoranti anche se, onestamente, alcune cose le trovo troppo ricaricate. Comunque la spesa per una cena completa di calice di vino non ha superato i 40 €.
Non conosco il trascorso dei proprietari, chi sta in cucina e chi ha impostato un discorso gastronomico del genere – ma non mi importa. La filosofia l’ho ben compresa e Carminio, in questa giungla di offerte milanesi, passa direttamente sul podio delle mie top ten.
Carminio. Via Del Carmine, 3. 20121, MIlano. Tel. +39 02.72022992