Milano. Inscì è il curioso ristorante pastificio aperto al posto del Tre Cristi
Aperto da fine giugno in via Galileo Galilei, Inscì è un ristorante dalle molte sfaccettature.
Aperto a pranzo e a cena, serve anche aperitivi, cocktail, cicchetti tipo bacaro. E offre ai clienti un’atmosfera rilassata e “scanzonata”, per usare le loro parole.
Ma lo avevo già notato passandoci prima della chiusura estiva, appunto all’ora dell’aperitivo: tanta gente, gruppi di giovani congiunti.
Inscì si propone quindi come un locale versatile, che sa accoglierti dall’aperitivo, con i cicchetti a farla da padrone e il “padrun a fa i cicchetti”, fino a convincerti a rimanere per cena.
“In primis Inscì è un’osteria con un piede nel passato e lo sguardo dritto aperto nel futuro.”
La definizione, rubata al cantautore Pierangelo Bertoli, viene usata da Lorenzo Bissolotti, l’oste, e Stefano Aironi, lo chef, per presentare il loro locale. Entrambi sui trent’anni, entrambi con interessanti esperienze alle spalle.
Lorenzo Bissolotti, classe 1990, ha lavorato per anni all’Osteria del Treno, locale storico, da trent’anni bandiera di Slow Food. Proprietà di famiglia, il locale di via San Gregorio, ex-dopolavoro ferroviario, è un accreditato custode della tradizione gastronomica lombarda e non solo. Lorenzo ha poi fatto esperienza all’estero, fra Miami e Buenos Aires, sempre lavorando sul lato ospitalità. Modello appreso all’Osteria di famiglia e ora applicato Inscì (che, per i non lombardi, vuol dire “così”).
“Inscì come suggerisce il nome è un locale così, come lo vedi” racconta Lorenzo, “un nome che porta il ricordo della Milano dei Trani, della Briosca e del Campari. Un passato del quale non vogliamo conservare le ceneri, ma uno spirito a cui vogliamo ispirarci per stimolare la convialità ed il piacere dello stare assieme”.
Lo chef Stefano Aironi, trentaduenne, ha fatto la sua brava gavetta in ristoranti stellati e non. Ancora giovanissimo, prende la guida della cucina del ristorante Lacerba, in via Orti, portandolo a essere uno dei locali di riferimento per la ristorazione di pesce a Milano.
“Facciamo la cucina che ci piace, senza vincoli geografici. Ci piace poter raccontare tutto il territorio italiano dalle Alpi alle Puglie.”
Inscì però è anche un pastificio, che trafila ogni giorno la pasta utilizzando farine biologiche di alta qualità. Una novità è data dall’aggiunta di uova nell’impasto, che solitamente, per la trafilatura, è composto solo da acqua e semola.
Le farine provengono da “La Terra e il cielo”, una cooperativa agricola con un ideale di agricoltura biologico, sostenibile ma soprattutto etico e responsabile.
Anche i sughi che accompagnano la pasta sono curati e realizzati nelle cucine del locale, con attenzione alle ricette, alle materie prime e alla loro sostenibilità. E, naturalmente – sono parole d’ordine ormai usate e abusate, ma imprescindibili – si muovono fra tradizione e innovazione, come quello di fichi, guanciale e pecorino.
Un menu Inscì
Il menu ha l’aria interessante. Una carta tutto sommato breve, con ampio spazio agli antipasti (9/12 €) e ai primi di pasta (11/13 €), e tre secondi (14/18 €). Ah, giusto: niente risotti. Un’omissione che forse non avrei fatto in un ristorante dal nomm inscì milanes…
I piatti di pasta proposti si presentano interessanti, a partire dalle linguine con il ragù di coniglio (sbaglio o il ragù di coniglio, e il coniglio tutto, stanno tornando nei ristoranti?). Ma segnalerei anche i mezzi rigatoni con fichi, guanciale e pecorino.
Ma anche fra gli antipasti ci sono piatti che mi attirano: il baccalà mantecato con pane carasau e mosto cotto, o l’insalata di gallina con mela verde, mandorle, frutti rossi essiccati, maionese all’erba cipollina.
Questo invece è il menu aperitivo fotografato la sera dell’inaugurazione.
Qui c’era il ristorante Tre Cristi
Inscì ha occupato gli spazi del ristorante Tre Cristi, che aveva chiuso qualche mese fa – a gennaio – all’improvviso, prima del lockdown. Lasciando a casa lo chef Franco Aliberti (in forza da un anno, arrivato dopo Paolo Lopriore e Dario Pisani) e tutto lo staff.
Interni in buona parte rinnovati, resi sembrerebbe più “amichevoli”, in direzione osteria-trattoria elegante.
Da segnalare anche il piacevole dehors-giardino, da sfruttare in questo ultimo scorcio d’estate.
Inscì, (profilo Facebook), Via Galileo Galilei, 5. Milano. Tel. +39 3459203976.