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27 Luglio 2018 Aggiornato il 27 Luglio 2018 alle ore 16:03

Milano. Dove mangiare ora che ha aperto l’Apple Store in piazza Liberty

Ha aperto l'Apple Store milanese in piazza Liberty, design di Stefan Behling, dello studio Norman Foster, l’architetto che disegna tutti gli Store di
Milano. Dove mangiare ora che ha aperto l’Apple Store in piazza Liberty

Ha aperto l’Apple Store milanese in piazza Liberty, design di Stefan Behling, dello studio Norman Foster, l’architetto che disegna tutti gli Store di Apple.

Grande folla, come ci si aspettava.

Centinaia e centinaia di persone in coda, alcune decine dall’alba. File ordinate su e giù per la piazza fino a notte. Apertura porte alle 17 con i visitatori che entravano tra due file di commessi dello store che applaudivano e incitavano. Un’americanata? Forse, ma divertente, tutto sommato eri lì per quello, non era certo l’occasione per fare shopping.

Lo store è stato, ovviamente, discusso e contrastato: ma come? davanti a un bellissimo palazzo Liberty (peraltro affiancato da tutti i lati da palazzoni moderni), l’integrità della piazza (la facciata però è stata trasportata qui da corso Vittorio Emanuele, dove era un albergo), e poi qui c’era il cinema Apollo (vero, è un peccato), è il simbolo della globalizzazione statunitense capitalistica, tutti pecoroni a seguire il dio di Cupertino… Eppure ieri c’era una marea di gente.

No, non sono entrato, un po’ perché avevo da fare, un po’ perché non c’era niente da mangiare. E perché mi ero chiesto: se, come sembra, non c’è nell’Apple Store nemmeno una macchinetta del caffè, dove va uno che magari ha sete, o vuole fare uno spuntino, o proprio mangiare, prima durante dopo il suo Apple-shopping? E sono andato a dare un’occhiata.

Il caffè può prenderlo subito qui di fronte al parallelepipedo-fontana: c’è il flagship store di Nespresso. Dove si può prendere un caffè normale, o shakerato vista la stagione estiva. O comprare le capsule, già che stiamo facendo shopping.

Un altro bar è Quore Italiano, dall’altro lato della piazza. Fa parte di una catena che conta tre locali qui a Milano.

Di prossima apertura in piazza, un altro bar-caffè, Square Food, e il rinnovato Charleston, ristorante pizzeria da anni sulla piazza. Oltre la sede dell’ex-Apollo, in Galleria De Cristoforis, ci sono La Piadineria e la gelateria Krem.

Sull’altro lato di piazza Liberty, un ennesimo Panino Giusto, ottima e storica catena di paninerie gourmet.

Qui siamo in via San Paolo, dove possiamo trovare l’Antica Focacceria San Francesco, street food e cucina siciliana direttamente da Palermo, pane e panelle, pani ca meusa, pasta con le sarde e così via. Poco distante, un Farina & Cucina, di cui però non ho informazioni.

A qualche decina di metri, in via Hoepli, un gruppetto di indirizzi food: da Ravizza 1871, negozio di abbigliamento con cucina, di cui vi abbiamo parlato nel nostro articolo su dove andare a fare acquisti e mangiare, a Pasta B, un buon locale di cucina fusion, a GB, una delle migliori paninerie di Milano.

Sull’angolo, un Juice Bar, con una discreta Pizza con cucina al piano superiore; a fianco, Mama Burger, sempre buono.

Di fronte troviamo Zia Esterina Sorbillo Pizza Fritta: un nuovo must dello street food, che regge benissimo la concorrenza degli storici panzerotti di Luini, sull’altro lato dell’isolato.

 

Da notare la pizzeria Da Gennaro, a fianco di Luini: perennemente aperto, gente che mangia la pizza già alle quattro e mezza del pomeriggio (evidentemente nordici).

E per rimanere in tema di pizza, a pochi metri da via Santa Radegonda, ovvero da Luini, c’è Sorbillo Pizza Gourmand, recente creatura di Gino Sorbillo – ne sta arrivando un’altra ancora più nuova, la trattoria napoletana che aprirà con Ciro Nennella a fianco della sua prima pizzeria milanese, Lievito Madre al Duomo. Per i non milanesi, siamo in largo Corsia dei Servi, a poche decine di metri dall’Apple Store.

Dimenticavo: di fronte a Luini c’è un McDonald’s. giusto per un hamburger globalizzato in salsa ketchup, americano come la Apple. Ma l’offerta gastronomica è molto ampia e molto multietnica.

Dietro la pizzeria da Gennaro, nella galleria della Rinascente, c’è la focaccia al formaggio di Recco – quella famosa, originale, buonissima, di Manuelina. A fianco, Stecco gelato, che oltre ai gelati propone anche arancini e altri fritti. Se poi vogliamo spingerci più in alto, all’ultimo piano della Rinascente ci sono diversi corner interessanti, da Maio Restaurant a Obica Mozzarella Bar, da My Sushi ai panini di De Santis, anch’essi ottimi e famosi, da Bes Steak (carne, ovvio) al Corallo Lobster Bar.

Tornando indietro, troviamo Musubi, take away nipponico, molto piacevole, un ristorante di carne, Meat, la pizza al trancio del mio amato Spontini, e Cioccolati italiani, gelati vari, buoni, e varia caffetteria.

E volendo arrivare in Galleria, ci sono Savini e Cracco in Galleria.

Ma anche, affacciato sul Duomo, lo Spazio aperto da Niko Romito all’interno del Mercato del Duomo – e Romito aprirà il suo ristorante all’interno del Bulgari Hotel, a qualche centinaio di metri da Apple.

E a qualche decina di metri aprirà, a settembre, dopo anni di attesa, il terzo della serie di colossi statunitensi che si stanno accomodando in Italia: Starbucks.

Apple Piazza Liberty. Piazza del Liberty, 1. 20121 Milano. Tel. +39 0230302400.

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Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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