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11 Dicembre 2012 Aggiornato il 3 Novembre 2018 alle ore 09:43

Miracolo a Milano/38. Ottimomassimo può mirare alla meta ideale, tiramisù escluso

“Lo so, lo so: Ottimo Massimo era il nome del Gladiatore, sì, quello del film con Russell Crowe…” Lascia perdere, Totò – Ottimo Massimo è il nome del cane
Miracolo a Milano/38. Ottimomassimo può mirare alla meta ideale, tiramisù escluso

“Lo so, lo so: Ottimo Massimo era il nome del Gladiatore, sì, quello del film con Russell Crowe…”
Lascia perdere, Totò – Ottimo Massimo è il nome del cane bassotto del barone rampante di Italo Calvino– “Lo sapevo, si chiamava così dal nome dell’indomito patrizio romano che…”
Raccontaci piuttosto di Ottimomassimo il locale…

“In pieno centro a Milano, l’ambiente chiaro, in legno, con rami d’albero e foglie, anzi no un vero e proprio castagno (finto) in mezzo al locale; una ventina di posti a sedere giù rispetto a una manciata d’altri posti attorno alla balconata (appunto: come nel libro di Calvino il barone…). Locale di apertura abbastanza recente, diciamo un paio d’anni neanche, si definisce bar gourmet, quindi propone preparazioni per un pranzo veloce (ma è aperto dal mattino fin verso le 19-20), colazioni merende tè delle cinque e aperitivi (con orario prolungato).

Il menu è supervisionato da Felice Lo Basso, chef stellato dell’Alpenroyal Gourmet di Selva di Val Gardena, e si presenta bene, ha l’aria fresca e leggera. Un sacco di panini dalla descrizione e dall’aria estremamente appetitosa (da 2.20 € a 4.50 €). Interessanti le zuppe e creme (da 6 € a 7.50 €), classiche (verza con patate, ceci patate gamberi) o con qualche accostamento insolito (lenticchie e verdure con baccalà confit); ottima la mia Vellutata di zucca con spuma di formaggio castelmagno castagne arrostite e crostini di pane, anche se magari un po’ di castagne in più… Mi è piaciuta anche la Millefoglie di pollo cotto a bassa temperatura con asparagi croccanti all’aceto balsamico, forse leggermente asciutta; fra gli altri piatti (tutti freddi, da 8 € a 9 €), Tartare di carne di wagyu, senape e sesamo tostato, e couscous con pollo o con gamberi. Dolce? un tiramisù discreto, un po’ troppo liquido (il locale è ben riscaldato), strato eccessivo di cacao in superficie. Non so se Ottimomassimo vada inteso come meta ideale, come programma, o che: ma se non è tutto ottimo, certo è molto buono, e l’impegno forse non è al massimo per poter ambire all’ottimo inteso come voto per chi…”

Un locale nuovo, attento all’ambiente (piatti e posate riciclabili), all’ecosostenibilità (servizio a domicilio, per ora in centro, con scooter elettrici) – caffè compreso (Rainforest Alliance Certified di Ottolina). Il tutto dovuto all’iniziativa di un gruppo di imprenditori gourmet professionisti vari, fra cui i fratelli T’A (cioè gli eredi Alemagna). Bene bravi.

Ottimomassimo. Via Victor Hugo 3, ang. via Spadari. 20123 Milano. Tel +39 02 49457661

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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