Morto Angelo Polenghi della pasticceria di via Lamarmora a Milano
La scomparsa di Angelo Polenghi, titolare dell’omonima pasticceria in fondo a via Lamarmora a Milano, avvenuta ieri, è stata celebrata con un bell’articolo di Paolo Galliani sul Giorno.
Polenghi, 92 anni, era malato da tempo, ed è morto ieri nell’appartamento sopra la sua pasticceria. Lascia tre nipoti e sei pronipoti; tra questi, Mattia, che si occupa già della pasticceria di famiglia.
L’annuncio sui social
Come spesso accade in questa epoca social, l’annuncio della morte di Angelo Polenghi è passato ieri sulle pagine Facebook e Instagram della pasticceria di Milano.
«Con grande dolore vi comunichiamo che oggi ci ha lasciato Angelo Polenghi. E con lui un pezzo di storia di Via Lamarmora e di Milano. Per chi volesse salutarlo, il funerale si terrà giovedì 13 Giugno alle ore 14:45 presso la chiesa di S. Francesco di Sales in via della Commenda 37 (Milano). Se lo desiderate, Angelo avrebbe gradito una donazione in beneficenza in sua memoria.
In segno di lutto il negozio rimarrà chiuso nei giorni di mercoledì 12 e giovedì 13 giugno.»
La storia di Angelo Polenghi e della sua pasticceria a Milano
“Ero il tipico ragazzino cresciuto durante la guerra, con pochi grilli per la testa, perché averli era un lusso.” Figlio di un panettiere, orfano di padre ad appena 12 anni, inizia subito a lavorare per dare una mano in casa. Ogni giorno prende il tram per andare a prendere del pane da uno zio per poi rivenderlo. In seguito Angelo Polenghi riesce ad aprire la sua pasticceria in via Lamarmora al 31, in Porta Romana, a Milano – settant’anni fa.
Siamo a due passi dal Policlinico e dall’Università Statale, ma anche dai viali della circonvallazione interna. Zona che porta alla pasticceria una clientela borghese e popolare, che affolla il piccolo negozio alla ricerca di panettoni e pasticceria mignon.
La produzione della pasticceria di Angelo Polenghi, che prosegue grazie al pronipote Mattia, è rimasta quella delle pasticcerie della Milano di una volta – quelle come Supino, per intenderci. Dai grandi lievitati, panettone in primis, ai pasticcini mignon, a una millefoglie delicata e preziosa. Ai cannoncini, spesso preparati al momento, anche solo per un assaggio al banco. Con una crema fra le migliori a Milano, che hanno valso alla pasticceria di Angelo Polenghi il quarto posto nella nostra classifica dei migliori cannoncini.
Angelo Polenghi ha sempre mantenuto un profilo basso, anche se la qualità della sua produzione avrebbe giustificato in pieno un atteggiamento ben diverso. Lo ricorda anche Paolo Galliani nel suo articolo.
«L’ultima volta che l’avevamo incontrato, Angelo aveva scomodato la frase dialettale che gli era cara. La usava per spiegare la sua distanza dal milanese borioso che se la tira anche senza avere grandi meriti. “El te pòrta in piazza e’l te fa nanca vedèe el Dòmm.”»