Il Mulino Caputo di Napoli estraneo all’operazione Stige in Calabria: è solo omonimia
L’operazione “Stige” dei Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Crotone ha portato alla notifica di ben 169 provvedimenti restrittivi nei confronti di presunti appartenenti alla ‘ndrangheta e loro favoreggiatori.
Un’operazione che ha visto tra gli arrestati il presidente della Provincia e sindaco di Cirò Marina Nicodemo Parrilla, il sindaco di Strongoli Michele Laurenzano e quello di Mandatoriccio Angelo Donnici, come riporta il Quotidiano del Sud.
Doverosa la precisazione del Mulino Caputo, l’azienda molitoria di Napoli il cui nome è stato riportato per uno sfortunato caso di omonimia e che riportiamo.
Un breve comunicato, infatti, chiarisce la situazione.
Mulino Caputo non è coinvolta nell’operazione Stige
In merito alle notizie relative all’operazione “Stige”, condotta dall’Arma dei Carabinieri, e comparse in queste ore, i responsabili della nota azienda napoletana “Mulino Caputo” tengono a precisare che la realtà partenopea non ha nessun legame ti alcun tipo, né di parentela né aziendale con quella omonima calabrese coinvolta negli arresti.
La precisazione sta già facendo il giro del web e il mulino napoletano sta ricevendo attestati di stima da tantissimi pizzaioli che conoscono le qualità delle farine ma soprattutto della famiglia di mugnai partenopei.