Napoli. Spicchi d’autore fa diventare gourmet fritti e pizza napoletana
Pizza gourmet. L’abbinamento tra i due termini per alcuni (leggi Gambero Rosso) indica pizza del nord dove è nata la “tradizione” di servirla a spicchi. La pizza napoletana è o sarebbe alta cosa come anche la pizza italiana.
Poi accade che qualcuno a Napoli apra Spicchi d’Autore – Pizzeria gourmet e la rivoluzione arriva al sud.
Al banco della pizzeria c’è Mimmo Esposito che forse non è un nome conosciutissimo in città ma che ha alle spalle già diverse esperienze.
Pizza con un impasto ancora in rodaggio ma che promette bene se si considera un altro parametro, quello dei fritti che solo in parte vengono espressi dal nome del nuovo locale.
Non vi apettate i soliti crocchè e paste cresciute. Qui si richiama il passato e la tradizione più raffinata grazie alle conoscenze di Gerardo Modugno, uno degli ultimi monzù.
La tradizione dei monzù, risale al Settecento quando i cuochi napoletani misero insieme le proprie conoscenze con quelle dei Monsieurs francesi.
Nei secoli successivi le ricette si sono tramandate anche se ai giorni nostri le conoscenze dei monzù sono patrimonio di poche persone. Come Gerardo Modugno, appunto, che ha fornito una preziosa consulenza a Spicchi d’Autore.
E così abbiamo potuto assaggiare la crocchetta di crema di pollo, provolone del marchese Santasilia, uova alla monachina (qui una ricetta) e la immaginifica crostatina alla finanziera. Tutti fritti che hanno avuto il pregio di risvegliare ricordi di sapori genuini, forti e delicati allo stesso tempo.
Sapori appaganti che ci fanno chiedere perché non estendere l’arte dei monzù ad altri piatti e preparazioni. Non vi sembra un’ottima idea al pari di proporre i dolci di Sal De Riso e le birre di Angelo Poretti che qui ha presentato in anteprima la birra champagne 10 luppoli pensata per Expo?
Spicchi d’Autore – Pizzeria Gourmet. Via Gino Doria,81. Napoli. Tel. +39 081.5560892