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Ristoranti
16 Ottobre 2020 Aggiornato il 16 Ottobre 2020 alle ore 12:19

Nel Portone: recensione del ristorante nel borgo senza tempo

Nel piccolo paese di Apice, vicino Benevento, c'è il ristorante Nel Portone a conduzione familiare. Imperdibile per primi piatti e funghi
Nel Portone: recensione del ristorante nel borgo senza tempo

Apice è un paesino, in provincia di Benevento, mezzo abbandonato e anche piuttosto famoso. Con il ristorante Nel Portone che vi consigliamo.

Se siete amanti dell’urbex, probabilmente lo avrete sentito nominare. Per tutti gli altri, Apice è un borgo che, devastato da violenti terremoti nel corso dei secoli si è convertito in un luogo fascinoso e misterioso.

Dico “mezzo abbandonato” perché esistono delle iniziative di recupero. Il castello dell’Ettore è un gioiellino perfettamente tenuto e molte delle zone più pericolanti (e più fotogeniche) ormai sono state sbarrate da cancellate di sicurezza.

È stato creato addirittura un percorso consigliato per poter visitare il centro antico a piedi.

E proprio nel cuore del centro, inaspettatamente per un luogo che viene annoverato tra le migliori città fantasma d’Italia, ci sono una manciata di ristorantini.

Uno di questi è “Nel Portone”.

Il ristorante

ristorante Nel Portone Apice Benevento ingresso

Questo posto accogliente è guidato da Giovanni Morra, chef con un’esperienza trentennale, originario di Napoli. Ad un certo punto della sua vita, stufo di essere alle dipendenze altrui, decide insieme alla sua famiglia di aprire un locale solamente suo. Nel Portone, appunto. A conduzione esclusivamente familiare, Giovanni viene affiancato da sua moglie Elena e da sua figlia Benedetta, la prima in cucina, la seconda in sala.

Perché ha scelto Apice come sede per il suo primo vero ristorante? Giovanni, da vero sognatore, risponde che si era innamorato del luogo e che, avendo acquistato una casa in campagna proprio nei dintorni del paese, ha avuto così la possibilità di cucinare quello che raccoglie nell’orto.

E come ho ribadito, Apice non è un luogo completamente abbandonato. Tant’è che, mentre girovagamo e scattavamo qualche foto per il portfolio di Francesco, lo stesso sindaco rilasciava un’intervista televisiva in cui illustrava la storia del borgo.

 sala superiore

Giovanni Morra è una persona gioviale, estremamente socievole, estrosa. Ci racconta che il locale si trova in un palazzo del 1800, originariamente dimora di un ricco notaio del paese. Proprio per questo, si chiama Palazzo Cantelmo, dal cognome del nobiluomo.

E in effetti, se vi fate condurre da Giovanni al piano superiore, potrete ammirare le stanze che appartenevano alla vecchia famiglia, con soffitti quasi originali, restaurati nel corso degli anni. Lo chef si diletta nell’arte presepiale e scultorea e potrete ammirare qualche suo pezzo.

Ma arriviamo al dunque. Il menu.

ristorante Nel Portone Apice Benevento menu

Non esiste un menu prestabilito e cartaceo, ma una lavagna su cui giornalmente Giovanni segna i piatti del giorno. Tutti in base al suo estro e agli ingredienti disponibili in stagione, alcuni provenienti direttamente dal suo orto.

Le scelte sono ampie e variegate. Si passa dalla carne al pesce, dalla pasta fatta in casa ai secondi ricchi e abbondanti.

Come si mangia al ristorante Nel Portone e i prezzi

crostini

Noi decidiamo di assaggiare due antipasti, la parmigiana di zucca (8 €) e la scarola ripiena (8 €). E due primi: scialatielli al ragù d’anatra (11 €) e ravioli ai funghi (11 €).

Prima degli antipasti, Benedetta ci porta dei crostini con crema di zucca e due bicchieri di prosecco, come benvenuto dello chef.

Ecco gli antipasti. La cucina di Giovanni è una cucina casereccia, casalinga, abbondante. Quindi non aspettatevi nulla di gourmet che, tra l’altro, in un posto come Apice non avrebbe senso.

ristorante Nel Portone Apice Benevento parmigiana di zucca
ristorante Nel Portone Apice Benevento scarola

La parmigliana di zucca e la scarola sono presentate in due bollentissime cocotte di terracotta. La zucca bio di Giovanni è dolcissima e la scarola, classica, preparata con uvetta e pinoli, è adagiata su due fette di pane che assorbono tutto il sapore della verdura.

Il bello e il buono arriva con i primi piatti. Sia i ravioli che gli scialatielli sono fatti a mano. I ravioli, enormi, ripieni di ricotta e spinaci, sono buonissimi e i funghi saporiti. Gli scialatielli (la foto è in apertura) sono delicati e il ragù d’anatra è veramente ben fatto, per nulla “selvatico”. Arrivano in quantità tali da soddisfare gli appetiti più robusti. Non nego che eravamo tentati di assaggiare anche il coniglio porchettato, ma eravamo pieni.

Con un’acqua, un calice di vino, due caffè e un amaro al finocchietto, il conto è stato onestissimo: 44 € per due persone.

ristorante Nel Portone Apice Benevento ingresso

Il valore aggiunto è la compagnia di Giovanni. Premuroso, interessato al feedback dei suoi clienti, desideroso di esprimersi e di raccontarsi. Certo, Apice non è un luogo che capita lungo la strada per caso: bisogna andarci di proposito ma la visita vale un breve viaggio. Soprattutto poi se si assaggiano luoghi come il ristorante Nel Portone.

Nel Portone. Via Castello. Apice (BN). Tel. +393496230080

[Testo: Deborah D’Addetta. Immagini: Francesco Sammarco]

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