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25 Settembre 2024

Non è vero che Alfio Ghezzi chiude Senso al Mart di Rovereto

A quanto pare, la chiusura del ristorante Senso al Mart di Rovereto era una fake news: le dichiarazioni di Alfio Ghezzi e del Museo
Non è vero che Alfio Ghezzi chiude Senso al Mart di Rovereto

La notizia era circolata nei giorni scorsi: lo chef Alfio Ghezzi avrebbe intenzione di chiudere il suo ristorante Senso al Mart di Rovereto. L’avevamo riportata anche noi di Scatti di Gusto, riprendendola da alcune testate locali – segnatamente, La Voce del Trentino, L’Adige, ma anche RaiNews e altre.

Ebbene: era, sembrerebbe, una fake news, almeno a leggere le cronache odierne. Che riportano le (nuove) dichiarazioni di Ghezzi, che parla ora appunto di una notizia falsa.

Alfio Ghezzi aveva aperto Senso nel 2019 nel complesso della sede del Mart di Rovereto. Diviso in ristorante fine dining la sera e bistrot di giorno, può vantare una stella Michelin. Negli ultimi tempi, aveva ridotto i turni e i giorni di apertura, e da aprile apre solo una sera alla settimana. Forse, ipotizziamo, la fake news è stata alimentata anche da questa riduzione dell’impegno al ristorante.

Le dichiarazioni di Alfio Ghezzi sul ristorante Senso al Mart

alfio ghezzi

“No, non chiudo al Mart, ma rilancio un progetto di nuova cultura gastronomica. Tutta da gustare.” Questa la dichiarazione di Ghezzi, riportata dal Dolomiti.

‘Non lascio il Mart e proseguo con le mie personali convinzioni gastronomiche. Che prevedono il rispetto delle ricette autenticamente legate alla mia terra e alla fatica dei produttori agricoli montanari. Ma anche al lavoro e impegno dei miei fidati collaboratori, giovani pronti a diventare interpreti di una cucina schietta.”

Le linee guida del progetto di Senso di Alfio Ghezzi al Mart rimangono la creatività, la semplicità, il giusto carico di lavoro, e una cucina più ecocompatibile. Che sono poi le stesse alla base del suo ristorante e bistrot Senso sul Lago di Garda. Ma anche della cucina di altri cuochi “dolomitici”, da Norbert Niederkofler a Peter Brunel, ad Alessandro Gilmozzi, a Edoardo Fumagalli.

Comunque, la notizia “ha generato un cortocircuito di fake news e una trama di supposizioni e dubbi in un equilibrio delicato di rapporti professionali e istituzionali. Inoltre penso ci sia stata una grave mancanza di rispetto nei miei confronti, nei confronti dei miei collaboratori, dei miei ospiti ed anche delle relazioni che ho instaurato in questi anni.”

Le dichiarazioni dei vertici del Mart, Vittorio Sgarbi e Diego Ferretti

mart rovereto cupola

Il Corriere del Trentino, testata del Corriere della Sera, riporta le dichiarazioni di Vittorio Sgarbi, presidente del Mart, e di Diego Ferretto, direttore del Museo.

“Non abbiamo mai avuto nessun tipo di screzio, fino ad ora,” afferma Ferretti. “Ghezzi ci è rimasto male per quanto riguarda i rumors sulla chiusura del ristorante, ma ho provato a garantirgli che non sono notizie messe in giro da noi.”

Di parere contrario Ghezzi. “Queste informazioni escono dai vertici del Museo e quindi non voglio commentare: andate a chiedere al Mart come mai parla di queste cose. Non mi hanno notificato niente. Se è un fulmine a ciel sereno? Per me non è affatto un fulmine: vedo un cielo con tanto sole nel mio futuro.”

Si è espresso in merito anche il presidente del Mart, Vittorio Sgarbi, che rilancia. “Si è discusso sul fatto che, forse, lo chef Alfio Ghezzi voglia sospendere l’attività di Senso al Mart prima della fine del contratto, ma è solo una voce. Anche per me è una sorpresa, ma noi come vertici del Mart non abbiamo messo in circolo nessuna notizia. Probabilmente ha in mente un’uscita da concordare con noi, ma non certo su nostra richiesta. Questo mi dispiacerebbe moltissimo.”

Lo stesso Sgarbi conclude con parole di stima (magari non calorosissime): “Ho cenato più volte al Senso e mi piace, Ghezzi è molto bravo.”

Resta il fatto che il contratto di Alfio Ghezzi per il ristorante Senso al Maer di Rovereto scadrà a ottobre 2025. Il Museo, per legge, dovrà indire una gara, e allora le cose si chiariranno – a meno di ulteriori sorprese.

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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