150 Ristoranti contro la Fame nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione
Il 16 ottobre è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Ma è anche il giorno in cui prende l’avvio la quarta edizione italiana di Ristoranti contro la Fame, la campagna solidale che vedrà coinvolti circa 150 ristoranti in tutta Italia fino al 31 dicembre. E centinaia di ristoranti in Spagna, Francia, Canada, Perù, Colombia, Bolivia e Guatemala, oltre che in Gran Bretagna, dove è nata l’idea.
Ristoranti contro la Fame, promossa da Azione contro la Fame, è attiva dal 2015 in Italia coinvolge ristoranti, chef e clienti, per regalare cibo a tanti bambini nel mondo.
I clienti donano 2 euro di coperto solidale per “aggiungere un posto a tavola” e condividere così la gioia del cibo con un bambino malnutrito.
I ristoranti possono proporre un piatto (questo è quello proposto dall’Osteria con Vista alla Terrazza Triennale a Milano, dove si è tenuta la presentazione dell’iniziativa) o un menù solidale, al quale associare una propria donazione, e/o organizzare una serata speciale, destinando una percentuale del ricavato ad Azione contro la Fame.
Ristoranti contro la Fame ha anche scelto alcuni chef come ambasciatori del progetto, con lo scopo di pubblicizzarlo il più possibile: Tommaso Arrigoni, Cesare Battisti, Andrea Berton, Cristina Bowerman, Alessandro Buffolino, Daniel Canzian, Roberto Carcangiu, Lionello Cera, Stefano Cerveni, Giacomo Coppin&Andrei Cobuz, Enrico Crippa, Mario Dalena, Antonio Guida, Aurora Mazzucchelli, Giancarlo Morelli, Simone Padoan, Claudio Sadler, Elio Sironi, Tano Simonato.
Potete trovare l’elenco completo dei locali aderenti sul sito di Ristoranti contro la fame. Ci sono i ristoranti, e le pizzerie; da segnalare quest’anno l’adesione di “catene” della ristorazione come le pizzerie Fratelli la Bufala, Lungarno Collection (alberghi), MiScusi (piatti di pasta) e Pescaria (piatti di pesce).
Inoltre, La Perla di Torino contribuisce all’iniziativa con il suo “tartufo della felicità”, una limited edition che sarà servita al prezzo di 2 euro presso i ristoranti aderenti. Il costo di 2 euro è simbolico: si tratta infatti della cifra sufficiente a fornire cure mediche e cibo terapeutico a un bambino malnutrito per un giorno.
Ancora oggi 1 persona su 8 non ha cibo a sufficienza, e un’alta percentuale di questa popolazione è costituita proprio da bambini. Azione contro la Fame ha avviato progetti contro la malnutrizione infantile in 46 Paesi del mondo. Uno di questi riguarda i profughi Rohingya, 900.000 persone in fuga dal Myanmar in quest’ultimo anno, che si sono rifugiate in Bangladesh.
Nel 2015 sono stati raccolti 35.000 €; l’anno scorso, 100.000 €: ci si aspetta, ovviamente, di superare questo traguardo.