Bologna. Osteria del Gran Fritto o Buca stella Michelin: Bartolini apre a piazza Malpighi
Bologna è sempre più effervescente che mai quanto ad aperture di nuovi ristoranti (da Max Poggi a Bruno Barbieri a Oltre, trattoria contemporanea) e pizzerie (Sega, l’ultima in ordine di apparizione, spin off di Brisa). Ma ora in pieno centro arrivano anche le onde del mare e una delle tavole di pesce più apprezzate della riviera romagnola.
Andrea Bartolini ha deciso di portare in piazza Malpighi 16, nel palazzo Dondini Ghiselli già Marescotti, un nuovo format che nasce dalla sua Osteria del Gran Fritto, dalla Terrazza Bartolini e dalla Buca insieme al padre Stefano Bartolini.
L’architetto del gusto, come è conosciuto dagli appassionati di buone cose di Milano Marittima e Cesenatico (sulla sua Buca splende una stella Michelin) sta svolgendo il filo di Arianna delle sensazioni che dovrà regalare il nuovo locale che potrebbe diventare un nuovo punto di riferimento della ristorazione a Bologna.
Il concept non è stato ancora svelato, ma colori e materiali e la grande esperienza della famiglia Bartolini non lascia spazio a dubbi: si parla sempre di pesce.
Sarà Osteria o ristorante con ambizioni da stella Michelin? Lo spazio è decisamente suggestivo, rimarca il Resto del Carlino. Nel palazzo che sorge nel luogo in cui nel 1300 esisteva la ‘casa merlata’, riedificata a fine Cinquecento dalla famiglia Zambeccari c’è la ‘cavallerizza’, ovvero il maneggio ideato da Pietro Fiorini nel 1612 e trasformato in giardino sopraelevato sulla “seliciata di San Francesco”, oggi piazza Malpighi, nel 1825, dopo l’arrivo della famiglia Rusconi.
Un grande platano, il platano della cavallerizza, segnala il palazzo di proprietà dell’Inarcassa, l’ente previdenziale di architetti e ingegneri, che ultimamente aveva ospitato una banca. L’area esterna sarà parte di un progetto che Stefano Bartolini aveva già dichiarato di grande respiro.
I nuovi progetti si fanno spazio. Anche esterno. È una cosa rara nella bella Bologna, chiosa Andrea Bartolini – laurea in architettura a Ferrara – sul suo profilo Facebook. Cura del dettaglio, colori, frazionamenti degli spazi lascerebbero prevedere la realizzazione di un ristorante di livello alto. Ma chi ha frequentato Buca e Osteria del Gran Fritto sa quanto i due siano bravi a fondere la visione alta e quella pop della cucina di mare.
La nuova “Buca del Fritto” potrebbe riuscire in questa operazione proponendo un modello ristorativo double face un po’ come succede allo stellato I Portici di Agostino Iacobucci che ha generato il tortellino gourmet da asporto?
A voi questo nuovo tavolo cosa ispira?
Tra qualche mese ne sapremo di più.