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14 Maggio 2018 Aggiornato il 14 Maggio 2018 alle ore 09:59

Abruzzo. Viaggio stampa per assaggiare la nuova vita dell’osteria Borgo Spoltino

Scatti di Gusto vi ha già parlato  di Borgo Spoltino e della sua cucina teramana. E del personaggio Gabriele Marrangoni, che è stato l’anima di un grande
Abruzzo. Viaggio stampa per assaggiare la nuova vita dell’osteria Borgo Spoltino

Scatti di Gusto vi ha già parlato  di Borgo Spoltino e della sua cucina teramana. E del personaggio Gabriele Marrangoni, che è stato l’anima di un grande progetto.


Anche adesso che lui non c’è più – è mancato all’improvviso alla fine del 2017 – i figli Alessio e Davide, la madre Graziella, la socia Laura del Vinaccio, il maître Gabriele Ruffini ne hanno raccolto l’eredità, la generosità e l’entusiasmo.

Quello di portare e reinventare i sapori e i colori d’Abruzzo sulle nostre papille e in giro per l’Italia e per il mondo.

 

Cosa si mangia e quanto costa


A Borgo Spoltino, a Mosciano Sant’Angelo sulle colline teramane, il menu primaverile propone bontà e vini da vitigni delle terre circostanti, con varie proposte degustazione sui 40 € e in carta una puntigliosa selezione di produttori locali come Fattoria Gioia per i formaggi caprini artigianali e Cantine Centorame (che ha appena spumantizzato il Pecorino) e La Quercia per le bottiglie.

Nota di merito, a Borgo Spoltino vi arriva in tavola una carta degli oli. Ogni portata, dalle entrée ai primi alle pietanze, costa sui 10-14 €.

Memorabile per la bellezza e l’equilibrio la terrina di caprino a latte crudo, avvolta nel radicchio scottato nel Montepulciano, guarnita da confettura di pere cotogne emulsionata all’olio EVO e da mandorle di Capestrano. Al momento non è in carta, ma potreste pregare di avere questo piatto in quanto “visto su Scatti di Gusto”.

O la tartare di baccalà all’olio agrumato, con asparagi e fragole. O caserecce alla canapa – sì, proprio la canapa sativa – con vari condimenti. Noi le abbiamo gustate con carciofi, guanciale e asparagi, in alternativa le avrete con spinaci soffocati, ricotta fresca e zeste di limone …

Qualcuno di noi ha assaggiato anche la pecora alla callara, stufato di antica tradizione, seguita da un doppio dessert, una pallina di gelato al vino cotto con crumble di mandorle e la crema di yogurt  che questo mese troverete da Eataly Smeraldo a Milano.

Borgo Spoltino in trasferta a Eataly

Gabriele è stato promotore del Mercato Itinerante della Terra, di scambi gastro-culturali italo-brasiliani e di numerose attività per Slow Food e Eataly. Ecco che da Eataly Milano Smeraldo, fino a fine maggio, c’è uno sdoppiamento temporaneo di Borgo Spoltino, in gloria della cucina abruzzese.


Che vuol dire arrosticini per chi adora questo piatto tradizionale, e spaghetti alla chitarra con la pallottine ma anche pallotte cace e ove e presidi Slow Food e tradizione rivisitata per chi vuole andare oltre, come è il caso con la crema di piselli, il tacchino alla canzanese o il dessert crema di yogurt, zafferano di Navelli con pistacchio di Bronte e lingua di gatto al cacao.

Abruzzo o Lombardia (ancora per poco): andate, c’è un Borgo Spoltino vicino.

Borgo Spoltino. Contrada Selva Alta. Mosciano S. Angelo (Teramo) Tel. +39 085.8071021

[Immagini: Borgo Spoltino, Loredana Fumagalli, iPhone di Daniela Ferrando]

Daniela Ferrando
Milanese, trent’anni di copywriting e comunicazione aziendale. Le piace che il cibo abbia le parole che merita: è cultura. Parlando molto e mangiando poco, non si applica nel suo caso il “parla come mangi”.
scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
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