Caricamento banner...
Logo
Leggi, Mangia, Bevi, Ama
Cercacerca
menu
Ricette
13 Maggio 2020 Aggiornato il 16 Maggio 2021 alle ore 21:06

Panranocchio. La ricetta del pane a forma di ranocchio è virale

Una ricetta che è un trend da 2 milioni di visualizzazioni su TikTok: il #froggybread o Panranocchio, pagnotta dolce a forma di rana
Panranocchio. La ricetta del pane a forma di ranocchio è virale

Sperimentazione estetica della panificazione contemporanea? Ritorno alle radici apotropaiche del consumo dei farinacei? Depravazione dell’arte bianca? Forse un po’ di tutto questo: il pan-ranocchio che furoreggia su TikTok e su Twitter è un segno dei tempi, uno scherzo della quarantena, un effetto della pandemia.

Son capaci tutti, ormai, di giocare con lievito madre, lievito di birra, lievitazioni di bucce di avocado e e sugna. Questi mesi di chiusura in casa, anzi in cucina, lo hanno dimostrato ampiamente. Pagnotte con diversi gradi di cavernosità, acidità che si aspiravano già solo dallo schermo, ustioni artistiche: abbiamo dato il possibile. Instagram, ne è piena.

Ora invece arriva questa ricetta: una pagnotta dolce a forma di ranocchio. Potremmo tradurre l’hashtag #froggybread o #frogbread con panranocchio, appunto. Oltre 2 milioni e 100.000 visioni su TikTok.

La ricetta in sé è piuttosto semplice. Tutto ciò che serve è farina, sale, zucchero, latte, acqua e un pacchetto di lievito. Preparare l’impasto è facile come ci si aspetta: mescolare tutto, inpastare, e lasciar riposare coperto. La lievitazione richiesta è di un’ora e mezza.

Il problema è la forma definitiva del panranocchio: gli occhi, per dirne una, tendono al prolasso totale. I risultati visivi non sono particolarmente confortanti: si va dal batrace dall’aspetto centenario come l’uovo dei cinesi, al chihuahua spiaccicato in autostrada, di cui riconosci solo gli occhioni. Alcuni somigliano al granchio Sebastian della Sirenetta, altri a un tartarugone galapagosiano con ustioni gravi.

O a un Quasimodo, il Gobbo di Notre Dame, in versione batrace

Se formare la pagnotta ormai lo sanno fare anche i bambini, “ranocchizzarla” è un’impresa. Ecco, forse lo fanno bene solo i bambini. La loro manualità è ben diversa dalla nostra, e la visione dei più piccoli genera sì mostri, ma di sicuro più ingenui e autentici dei nostri sforzi.

Noi vi diamo comunque la ricetta: l’abbiamo trovata in un post del 2005 su The Fresh Loaf (News & Information for Amateur Bakers and Artisan Bread Enthusiasts).

La ricetta del Panranocchio

Ingredienti

720 g di farina non sbiancata
2 cucchiaini di sale
2 cucchiaini di lievito
50 g di zucchero
500 ml di latte tiepido
60/120 ml di acqua

Procedimento

Preparazione dell’impasto

Mescolare tutti gli ingredienti secchi. 

Unire mescolando il latte e abbastanza acqua per fare di tutto una palla pastosa. 

Su una superficie piana impastare per circa 10 minuti. 

Mettere l’impasto in una ciotola unta, coprire con un involucro di plastica e lasciarlo lievitare per circa 90 minuti, fino a quando avrà raddoppiato le sue dimensioni.

pane a forma di ranocchio

Formazione del Panranocchio

Per formare il corpo della rana, prendere un grosso pezzo di impasto e trasformarlo in una palla. 

Schiacciare un’estremità per renderla un po’ oblunga. 

Per le gambe prendere una palla più piccola di impasto e tagliarla a metà. Posizionare ogni metà dietro il rospo per formare le zampe posteriori. 

Prendere un piccolo disco di pasta, tagliare a metà e ritagliare alcune zeppe per formare i piedi posteriori. 

Per i piedi anteriori, prendere dei piccoli tubi di pasta e tagliarli per creare le dita.

Per gli occhi, usare due palline di impasto. Usera due chicchi di uvetta per creare le pupille. 

Disegnare la bocca con la punta di un coltello.

Coprire con un panno e lasciar riposare un’ora. 

Cottura

Preriscaldare il forno a 180°C. Prima di infornare, spalmare il ranocchio con un uovo crudo leggermente sbattuto. In questo modo si conferisce al pane finito un rivestimento bello e brillante.

Cuocere a 180°C per 45 minuti.

https://www.scattidigusto.it/2020/03/17/lezioni-di-pane-la-ricetta-per-il-forno-di-casa-di-luca-pezzetta/
https://www.scattidigusto.it/2020/03/12/lezioni-di-pane-la-ricetta-napoletana-di-nennella/

panranocchio ricetta

La ricetta del Panranocchio

La ricetta per fare la pagnotta a forma di ranocchio che furoreggia sui social
Preparazione 3 ore
Cottura 45 minuti
Portata Lievitato
Cucina Italiana

Ingredienti
  

  • 720 g farina non sbiancata
  • 2 cucchiaini di sale
  • 2 cucchiaini di lievito
  • 50 g zucchero
  • 500 ml latte tiepido
  • 60/120 ml acqua

Istruzioni
 

  • Procedimento

Preparazione dell’impasto

  • Mescolare tutti gli ingredienti secchi.
  • Unire mescolando il latte e abbastanza acqua per fare di tutto una palla pastosa.
  • Su una superficie piana impastare per circa 10 minuti.
  • Mettere l’impasto in una ciotola unta, coprire con un involucro di plastica e lasciarlo lievitare per circa 90 minuti, fino a quando avrà raddoppiato le sue dimensioni.

Formazione del Panranocchio

  • Per formare il corpo della rana, prendere un grosso pezzo di impasto e trasformarlo in una palla.
  • Schiacciare un’estremità per renderla un po’ oblunga.
  • Per le gambe prendere una palla più piccola di impasto e tagliarla a metà. Posizionare ogni metà dietro il rospo per formare le zampe posteriori.
  • Prendere un piccolo disco di pasta, tagliare a metà e ritagliare alcune zeppe per formare i piedi posteriori.
  • Per i piedi anteriori, prendere dei piccoli tubi di pasta e tagliarli per creare le dita.
  • Per gli occhi, usare due palline di impasto. Usera due chicchi di uvetta per creare le pupille.
  • Disegnare la bocca con la punta di un coltello.
  • Coprire con un panno e lasciar riposare un’ora.

Cottura

  • Preriscaldare il forno a 180°C. Prima di infornare, spalmare il ranocchio con un uovo crudo leggermente sbattuto. In questo modo si conferisce al pane finito un rivestimento bello e brillante.
  • Cuocere a 180°C per 45 minuti.
Keyword lezioni di pane, pane
Tried this recipe?Let us know how it was!
Argomenti:
dolci
pane
trend
Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
info@scattidigusto.it
P.IVA: 01353010539
Privacy Policy-Cookie Policy-Preferenze
Sviluppato da
*redmango - Web Agency Torino