Perché per il panettone artigianale Tuo Bauli è la migliore notizia del Natale
Immaginiamo che il panettone artigianale personalizzato lo abbia proposto Vincenzo Tiri. Sì, il pasticciere del Tiri Bakery Cafè di Potenza, incantatore di lieviti come nessun altro in Italia. Oppure Sal De Riso, che nel panettone ha trasposto creatività, capricci e ghiribizzi campani.
Beh, oggi non si parlerebbe di loro solo per l’abilità che sfiora il soprannaturale. Diventerebbero seduta stante geni bernoccolati del marketing.
Invece lo ha fatto Bauli. BAULI? Cosa c’entra Bauli con il panettone artigianale? Questa è facile: niente. Finora.
Bauli, la prima industria italiana di prodotti da forno, controlla con diversi marchi –Alemagna, Motta, Doria, Bistefani e ovviamente Bauli– un terzo del mercato di panettoni, pandori e colombe pasquali.
La novità per il Natale 2020 è l’eCommerce di un panettone che, con ostentata cura artigianale, può essere personalizzato in tutto. Impasto, farcia e confezione. Insomma, panettone non solo artigianale ma pure su misura. A un prezzo da panettone di pasticceria: si comincia da 30 euro.
Funziona così: andando sul sito il panettone si prenota in 4 clic. (Fino al 28 dicembre ma entro il 13 se lo volete per la vigilia di Natale).
Il primo clic serve a scegliere cosa mettere nell’impasto. Ci sono i classici, uvetta e arancia candita, ma pure aggiunte più estrose: cioccolato fondente, amarene, pere, agrumi di Sicilia e Calabria, albicocche candite.
Si passa poi alla farcia. Che non è obbligatoria (nel senso che si può scegliere di non inserire farciture nell’impasto). Ma volendo può essere: al pistacchio siciliano, alla crema pasticciera, alle nocciole piemontesi oppure al cioccolato fondente.
Il terzo clic è il per il messaggio da scrivere in caso di regalo natalizio.
Il finale è riservato alla scelta del packaging. Non mancano le opzioni tra confezioni eleganti o (fin troppo) originali, perfino vagamente indie.
Si indica la settimana preferita per riceverlo, e il panettone artigianale su misura verrà lavorato, sfornato e spedito all’indirizzo scelto.
Al netto di tutta questa efficienza, i veri panettomani come voi si chiederanno: okay, ma l’impasto? È davvero artigianale? Dal sito apprendiamo che nell’impasto ci sono uova, farina e burro di qualità, esaltati da una lunga lievitazione naturale.
Dobbiamo crederci?
Se non fosse così l’operazione TuoBauli avrebbe poco senso. Invece a noi è piaciuta piace perché l’abbiamo interpretata come una legittimazione, non scontata da parte di una grande industria, del panettone di pasticceria.
Un dolce fantastico e difficilissimo, non a caso ribattezzato “l’Everest dei lievitati”, che negli ultimi anni è riuscito ad arginare lo strapotere, soprattutto economico, del panettone da supermercato. Quello che poi ci fai colazione fino a Pasqua.