Pescara tutto in una notte – e un giorno – tra gelato, pizza, birra e spiaggia
Ore 22:30. Appuntamento al quartier generale Vini e Oli.
Dopo esserci azzuffate su quale Montepulciano bere (ce ne sono ben 150) , vince “il Malandrino” (ruffiano di suo) e ne facciam fuori qualche bottiglia malabbinandola con un buon carpaccio di polipo con insalatina di carciofi grigliati e olive nere, parmigiana di melanzana molto casereccia, pasta di grano di Solina alla chitarra con zafferano e cozze (discutibile ma commestibile) e finiamo con vari distillati di cui la casa dispone.
La movida pescarese notturna nella città vecchia, un tempo luogo malfamato di varia umanità, ospita personaggi e animazione degne di una città spagnola. Si alternano locali gourmet, discopub, wine bar alcuni stracolmi di gente, altri (effettivamente insignificanti), vuoti. Noi optiamo per uno sciottino da Cicchetto a base di vodka, di quelli da mandar giù in un solo colpo
Ore 00:30. ben liete di questo inizio di serata, ci dirigiamo verso lo storico Samboa. Ci attendono più di un paio di caipirinha (molto ben eseguite) insieme a più di un paio d’ore di bossa, forrò e samba (altrettanto ben eseguiti).
Qui si suona live voce, chitarra, due ovetti come percussioni, ed è subito …. Brazil!!!
Ore 3:30. La tradizione si rispetta (anche a quest’ora) e dopo ore di attività ginnica, la pizzetta da Trieste (un evergreen) , ci sta tutta!
Anzi facciamo un paio a testa insieme ad una blanche.
Ore 4:00. Si ritorna al quartiere generale per i saluti di fine serata, c’è chi rinfresca l’ugola con un birretta alla spina e chi si concede un’ultimo drink. Buonanotte!
The day after
Ore 12:00. Appuntamento per colazione da Caprice (Ritorno al passato!!!).
Io vado direttamente su bollicine, aperitivo e sfilatino-baguette con salmone (ingessato come il servizio…)
Molto belle le vetrine art dèco con le torte nuziali con tanto di anelli incrociati.
Via …come il vento verso il mercato. Pomodori a pera, asparagi selvatici, aglio rosso di Sulmona, cipolle, uova di papera e Guido dal suo banco urla: “il Viagra Abruzzese”.
“Ci sono controindicazioni?”, chiedo.
“40 anni di matrimonio” risponde la moglie.
Fronte mercato c’è Rino (macelleria serissima) dove un adepto mi invita per una degustazione di olio e bruschette con Ventricina.
(Non parlarmi non ti sento)…passo!
Ore 14:00. Si va in spiaggia per la prova d’estate.
Lido Beach elegante, essenziale il posto giusto per svenire sul lettino sino all’aperitivo.
Ore 18:00. (Ritorno al presente!). Bollicine con frutta per affrontare il lungo vialone sino a Piazza Salotto dove da pochi mesi c’è L’altrogelato & caffè, filosofia e scuola di Corrado Assenza (Il Messia).
Territorialità: ricotta abruzzese, pesche, liquirizia.
Grande classe: granite di mandorle, di pistacchi di Bronte (crudi e tostati) o di liquirizia, limone, crema olio e zafferano.
Il caffè è della torrefazione Giamaica che con la pallina di gelato è già diventato un must pescarese ovvero …è fregn!