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19 Aprile 2012 Aggiornato il 8 Agosto 2024 alle ore 16:45

Pesce scaduto e rivenduto. Il giudice risarcisce Slow Food

Pesce scaduto da 10 anni, rietichettato e venduto. Il giudice condanna gli amministratori di un'azienda di Collegno e risarcisce Slow Food
Pesce scaduto e rivenduto. Il giudice risarcisce Slow Food

Rietichettavano surgelati scaduti anche da dieci anni e li immettevano nuovamente sul mercato. Sono stati condannati ad un periodo di carcere che va da 2 anni e 10 mesi fino a 3 anni e 4 mesi i 5 amministratori della società Salpi-Ristor di Collegno (Torino), responsabili della frode.

Gli episodi risalgono ad un periodo che va dal 2008 al 2010 e riguardano sopratutto prodotti ittici, risultati scaduti anche da un decennio. Per la prima volta il giudice ha accordato una provvisionale di 10 mila euro a Slow Food e all’Unione Consumatori che si erano costituiti parti civili.

La decisione del giudice di risarcire le due associazioni è certamente un segno dei tempi che cambiano perché interpreta una volontà, certamente condivisa, di reagire al malcostume truffaldino che porta sulle nostre tavole, così spesso, cibi adulterati o contraffatti.  Sintomo che “ïl buon mangiare” è considerato ormai “un valore”, come spiegano Alessandro Lamacchia, Stefano Cavallito e Katjuscka Piane, legali di Slow Food.

[Fonte: ansa.it Foto: catepol.net]

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