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Ricette
24 Gennaio 2011 Aggiornato il 31 Marzo 2019 alle ore 10:18

Pilates piccante con la ricetta della mostarda cremonese

Tempo di relax, di torpore. Passo il mio tempo libero tra film, gatti e pennichelle. Antisportivo? Non dovrei dirlo? Direi di no. Insomma, se non si
Pilates piccante con la ricetta della mostarda cremonese

Tempo di relax, di torpore. Passo il mio tempo libero tra film, gatti e pennichelle.
Antisportivo? Non dovrei dirlo? Direi di no.
Insomma, se non si alterna si diventa nevrotici, o come dicono gli americani, “sportaholic”. Come dire… malati di sport.
Così come per tutto, ci vuole una sana alternanza. Nelle scorse settimane abbiamo cercato di fondere, di usare suggerimenti stranieri.
Oggi resteremo nelle nostre tradizioni. Sono belle, rassicuranti e di grande soddisfazione .
Per quanto mi riguarda le trovo  totalmente in linea con “Fornelli in forma”. Ricette semplici, fatte con prodotti freschi e possibilmente di Farmer Market . Materie prime di facile reperimento ma che devono avere ottima qualità.
Vado a raccontare…
Durante le feste io e la mia sorellina ci siamo prodotte nell’esecuzione di regali “handmade”.
Quest’anno mostarde e marmellate. Io ho provato quella di frutta alla cremonese. Lei quella di clementine.
Ve le propongo assieme ad un sano bollito misto.

Mostarda Cremonese

1 Kg di frutta di stagione poco matura (mele annurche, pere, clementine…)
1 Kg di zucchero
Poche gocce di essenza di senape (che io ho sostituito con wasabi)

Preparazione (facile ma laborioso)

Sbuccia la frutta, tutta tranne le clementine.
Tagliala a spicchi. Clementine divise a metà.
Metti tutto in una grande ciotola e copri con lo zucchero.
Lascialo per 24 ore. Allo scadere del tempo cerca di separare la frutta dallo zucchero.
Metti da parte la frutta e fai fondere sul fuoco per 5 minuti lo zucchero.
Versa poi lo sciroppo ancora bollente sulla frutta e lascia riposare ancora 24 ore.
Questo procedimento va ripetuto 4 giorni.
Al quinto giorno fai bollire tutto assieme per 5 minuti.
Raffredda tutto bene prima della fase piccante.
Io ho deciso di sostituire l’essenza di senape perché, oltre ad essere introvabile, è anche tossica se si respira.
Quindi pensa che ti ripensa… ho sostituito con wasabi.
Procedi quindi aggiungendo poco per volta, finché non raggiunge il grado di piccante che desideri.
Consiglio importante: con la pastorizzazione il piccante si smorza un po’… tienine conto quando aggiungi.
Quindi procedi alla pastorizzazione per una mezz’oretta.

Marmellata di clementine

Ingredienti per 1,3 kg di marmellata:

2 kg di clementine
1 kg di zucchero
1 lt d’acqua
2 limoni
1 mela

Preparazione

Sbuccia le clementine e taglia le bucce a listarelle. Fai bollire la buccia per qualche minuto in acqua, ripetere poi la  2° volta cambiando l’acqua (sempre partendo da acqua bollente).
Frulla metà delle bucce. Taglia grossolanamente la polpa,mettila in un tegame con 1/2 litro d’acqua e 500 g di zucchero, il succo di 1 limone e una mela tagliata a pezzi con tutta la buccia. Fai bollire 30 minuti, togli la mela e passare la polpa al passaverdure. Rimetti la polpa nella casseruola con le bucce frullate, le bucce lasciate a listarelle,1/2 litro d’acqua, 500 g di zucchero e il succo di un limone.
Fai bollire fino a consistenza giusta (prova a metterla su un piattino e a lasciarla sgocciolare: se scende con fatica è pronta). La ricetta va bene per qualsiasi agrume. La mela ti evita di usare la pectina.
Quindi oggi è bastato mettere su un bel brodo con odori e carni miste… e la cenetta è fatta !!!!

A questo punto penserete che c’è una quantità di zucchero che toccherà fare la maratona di New York per smaltirla.
Non esageriamo. Mica dovete far fuori un barattolo di mostarde.
Il poco condimento per dare quel tocco di dolce piccante vi darà benzina per continuare la vostra ricerca di “Balance”.

Balance 2 – Variante (… la vendetta)

Ripartiamo dall’equilibrio studiato una settimana fa.

Ora sai :

stare in equilibrio sul “codino”
guardare diritto davanti a te
espirare profondamente mandando con forza l’ombelico verso la colonna
mantenere la schiena curva

NON CADERE !

Ritorna con le gambe raggomitolate e afferra le caviglie dall’esterno
prendi aria ed espirando vai a distendere le gambe rimanendo in balance

Sentirai oltre le costoline che bruciano, la schiena stiracchiarsi… ottimo segno.
Se sentirai dolore stai forzando troppo, perciò torna in posizione iniziale e ricomincia lentamente.
Quando avrai acquisito anche questo equilibrio, torna nella posizione iniziale con braccia aperte e sguardo avanti.
Come ultimo step, restando in balance prova ad allungare una gamba per volta scambiandole in aria.

Solite raccomandazioni :

Ripeti la respirazione come sopra.
Allunga la fase di espirazione buttando fuori l’aria fin quando non arrivi all’apnea.
Il bruciore all’addominale deve farsi proprio sentire.
Non eseguire questo esercizio nel caso il coccige dia dolori o fastidi.

scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
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