La pizza di Gino Sorbillo per la vicepresidente Apple con la nuova farina Bio
La ricordate la pizza Apple sfornata da Gino Sorbillo in occasione della prematura scomparsa di Steve Jobs? Correva l’anno 2011 e il pizzaiolo dei Tribunali volle ricordarlo alla maniera sua.
Quella pizza è ritornata per un evento molto più gioioso: l’inaugurazione dell’Academy Apple all’Università di San Giovanni a Teduccio.
L’innovazione e la creatività che vanno a braccetto con uno slogan che è tutto un programma: Tutt App ost.
Napoli incontra l’America delle idee con la vicepresidente Apple Lisa Jackson che ha presenziato all’inaugurazione della struttura, la migliore risposta agli scetticismi che hanno serpeggiato in città.
E non poteva mancare un assaggio di pizza.
Lisa Jackson si è ricordata della pizza Apple del 2011 ed è andata da Gino Sorbillo ai Quattro Tavoli ai Tribunali per assaggiare la pizza che ha aperto sul suo iPhone.
Gino Sorbillo ha preparato per Lisa Jackson la pizza Apple riproducendo quella sfornata nel 2011.
E per restare fedele al dettato dell’innovazione e della pizza contemporanea, ha utilizzato il suo impasto Bio (lo vedete in foto in preparazione) che è entrato in pizzeria nel 2014 in contemporanea con la famosa puntata di Report dedicata alla deriva della pizza in Italia.
La novità, che cade con qualche giorno di anticipo su un altro appuntamento che si preannuncia cruciale, cioè la nuova inchiesta firmata da Bernardo Iovene per Report – in onda lunedì 10 ottobre su Rai Tre – e interamente dedicata alle magagne del mondo del biologico (un mercato che solo nel 2015 ha fatturato 4,3 miliardi di euro e coinvolge 60.000 imprese), è la nuova farina BIO messa a punto in anteprima dal nostro sponsor Mulino Caputo.
Dopo più di 18 mesi di ricerche e di analisi, Antimo Caputo ha messo a punto la farina Bio che desiderava. “La nuova Bio che utilizza Gino Sorbillo si affianca alle nostre ultime creazioni, la Ricca, la Cuor di Cereali e la Tipo 1 che sono farine che guardano alla nostra grande tradizione. E non basta. Vogliamo valorizzare il nostro territorio con la farina proveniente dal nuovo “Campo Caputo” targato Campania. Da quest’anno, infatti, la coltivazione del Grano Nostrum, del quale seguiamo l’intero processo produttivo, dalla semina al raccolto, dalla gestione dei campi allo stoccaggio, si è allargata dal Lazio, dove lo scorso anno abbiamo iniziato a mietere il nostro grano in collaborazione con il Consorzio Agrario di Latina, alla Campania”.
Gino Sorbillo con questa nuova farina ancora una volta si pone al centro dell’attenzione per la capacità di innovare la sua pizza restando ben fedele alle suggestioni della tradizione di cui è tra i più forti rappresentanti a Napoli grazie alla sua pizzeria quasi centenaria.
La pizzeria storica che ha saputo evolversi con più determinazione nell’era del web e dell’attenzione ai prodotti di qualità.