Insieme alla pizza che diventa regina della notte e manda in panchina tutto il resto, comprese le polemiche sul falso storico di un altro celebre film con la Loren pizzaiola nell’oro di Napoli.
\n\n\n\nLet the sky fall. The perfect finale to an epic weekend. Dolce&Gabbana Alta Moda. #DGLovesNaples Grazie Napoli pic.twitter.com/i9dBqKWSZo
\n— Dolce & Gabbana (@dolcegabbana) 11 luglio 2016
Ciao Napoli!
\n","description":"La pizza saluta i 30 anni di Dolce&Gabbana e i 4 giorni di festa a Napoli con un gran finale sul mare di Posillipo. La serata conclusiva con il party"}]}La pizza saluta i 30 anni di Dolce&Gabbana e i 4 giorni di festa a Napoli con un gran finale sul mare di Posillipo.
La serata conclusiva con il party Ciao Napoli si tiene sulla spiaggia dello specchio di mare antistante Palazzo Donn’Anna e il Bagno Elena.
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Una scenografia d’eccezione per un altro tributo a Sofia Loren.
Questa volta rivive la ragazza in abito rosso che nel 1955 si scatenava in un mambo nel film Pane, Amore e … di Dino Risi.
Il ritmo della notte è anni ’50, è il Mambo Italiano, twitta l’account ufficiale Dolce&Gabbana che conta più di 4 milioni di follower.
I vestiti sono quelli della collezione Mambo della maison che in pratica ha utilizzato Napoli come una gigantesca scenografia per una campagna pubblicitaria che promette scatti di grande presa sul pubblico.
In mezzo alla piccola baia, davanti al pontile del Bagno Elena, allestito con i festoni di luce che fanno rivivere le atmosfere degli anni ’50, le pompe lanciano zampilli d’acqua e creano un maxi schermo su cui sono proiettati spezzoni di film della divina Sofia Loren.
La regina indiscussa della festa di Dolce&Gabbana.
Il cibo ancora una volta gioca il suo ruolo e dopo i coniugi Capparelli, la torta e i babà, il palco è tutto per Gino Sorbillo, il maestro indiscusso della pizza napoletana.
Due forni sono lì ad attendere le sue creazioni. Domenico Dolce e Stefano Gabbana le conoscono bene e hanno avuto modo di apprezzarle più volte.
Gino Sorbillo è insieme della piccola brigata formata da Diego Viola, Adriana Avallone, Enrico Di Pietro, Maurizio Iannucelli, chiamata a lasciare il saluto finale di Napoli a tanti ospiti. Pizzaioli che rivedremo al Napoli Pizza Village, le cui insegne sono apparse sulle divise insieme alle farine del Mulino Caputo utilizzate anche in questo festa Dolce&Gabbana.
Le pizze margherite sono quelle della tradizione di via Tribunali con il tocco di Sorbillo che non ha avuto paura di innovare la pizza con il suo impasto bio.
La sua ruota di carretta non prevede cornicione alto e il basilico scorre a fiumi a rinfrescare la serata conclusiva.
Le luci si spengono. È l’alba di un giorno di ordinaria quotidianità in una Napoli ubriaca di citazioni, di vip e di tributi al suo essere città di tradizioni e di pulsioni raccontate dal cinguettio dell’hashtag #DGLovesNaples. Quelle che servivano agli stilisti per mandare in onda la celebrazione dei 30 anni di un marchio che è entrato nella storia del costume italiano.
Insieme alla pizza che diventa regina della notte e manda in panchina tutto il resto, comprese le polemiche sul falso storico di un altro celebre film con la Loren pizzaiola nell’oro di Napoli.
Let the sky fall. The perfect finale to an epic weekend. Dolce&Gabbana Alta Moda. #DGLovesNaples Grazie Napoli pic.twitter.com/i9dBqKWSZo
— Dolce & Gabbana (@dolcegabbana) 11 luglio 2016
Ciao Napoli!