5 musei della pizza nel mondo per le vostre vacanze gastro-culturali
L’apertura del nuovo MoPi, museo temporaneo dedicato alla pizza è prevista per ottobre, a Brooklyn.
Nel mondo c’è fame di pizza, sappiatelo. Non bastano le pizzerie, che aprono dappertutto – facendo della pizza il piatto probabilmente più popolare del globo. Ora ci sono anche le esposizioni, le fiere, i pop up, le installazione polisensoriali – i musei dedicati alla pizza. Che non saranno magari una novità – anche se qualcosa di nuovo si registra anche in questo campo, come appunto il MoPi, museo della pizza instagrammabile. La novità sarebbe un museo italiano della pizza, se vogliamo. Che non c’è, ancora – ma, come vi racconterò poi, abbiamo qualcosa di diverso, per certi versi addirittura migliore.
Prendete nota per programmare un tour gastro-culturale durante le vacanze.
1. MoPi, Brooklyn, New York
Lo abbiamo già ricordato, ma qualche precisazione può essere utile. A quanto pare, scopo precipuo del Museum of Pizza, ancor più di quello divulgativo e celebrativo, sarà quello di fornire una serie di set fotografici (la Pizza Cave, la spiaggia della pizza, il museo della pizza, il cinema della pizza…) al pubblico affamato di selfie e di pizza, ovvero di autoritratti-con-pizza. Loro ovviamente parlano di cultura, do esperienzialità, ma il messaggio che arriverò al pubblico sarà questo – e non è che sia un giudizio, intendiamoci.
Il temporary museum offrirà assieme al biglietto d’ingresso (39.01 $, una parte dei quali verrà usata per assistere le famiglie bisognose) anche una fetta di pizza, da consumarsi dentro o fuori il MoPi. Vi aggiorneremo.
2. The Pizza Hut Museum, Wichita, Kansas
Il Pizza Hut Museum ha aperto il 30 aprile, nell’edificio sede originale del primo Pizza Hut, ai margini del campus dell’Università di Wichita, nel Kansas. Dedicato alla storia del marchio che, nato nel 1958 come idea per sfamare velocemente gli studenti, è arrivato a contare più di 17.500 locali, con l’idea di arrivare a 20.000 nel giro di un paio d’anni. Oggi Pizza Hut proclama di essere la catena di pizzerie più diffusa nel mondo, ma il primato le viene contestato da Domino’s Pizza.
In esposizione, memorabilia originali, attrezzi della cucina, registratori di cassa, ricette, compresa quella originale della salsa, scritta su un tovagliolo.
Immaginiamo si potrà anche mangiare una pizza. Per inciso, qui in Italia non possiamo ancora farlo, immaginiamo per i comprensibili timori di fronte a un mercato come il nostro (io l’ho assaggiata una volta, a Londra, diciamo a metà anni Settanta, e non ne ho un ricordo particolare). Ma un articolo di Repubblica, un annetto fa, sosteneva che Pizza Hut stesse per sbarcare a Milano.
3. Pizza Brain. Museum of Pizza Culture, Philadelphia
Primo museo della cultura della pizza al mondo, Pizza Brain si trova a Philadelphia. L’idea è dell’artista Brian Dwyer, che nel 2011, con alcuni soci, dà vita a quella che è stata riconosciuta anche dal Guinness World Records come la più vasta raccolta di oggetti legati alla pizza.
Puzzle, giocattoli, riviste, fumetti, oggetti, una rotella tagliapizza a forma dell’Enterprise di Star Trek, dischi (quelle cose rotonde a forma di pizza su cui veniva incisa la musica nell’antichità), tutti ispirati, contenenti, a forma di – pizza.
Va detto che Pizza Brain è anche una pizzeria: l’oggetto del museo che esce dalle teche per diventare piatto reale. Circa.
4. The US Pizza Museum online
In realtà, The US Pizza Museum è una specie di mostra itinerante, o temporanea, che in questo momento non è aperta da nessuna parte: si possono trovare informazioni sul sito web, ancora peraltro in fase di organizzazione. Il museo è nato nel 2014 per iniziativa di Kendall Bruns, che lo ha portato per la prima volta al Pizza Summit di Chicago. A me è piaciuta subito la copertina del disco qui sopra…
5. La pizza del Museo alla Triennale, Milano
Ma noi a Milano siamo oltre: troppo banale fare un museo della pizza a Napoli, anzi, troppo banale raccogliere e musealizzare pale, foto, portachiaci e accendini con la pizza – noi abbiamo portato fisicamente la pizza nel museo.
Fico, no? Lo avevamo pre-annunciato: il Palazzo della Permanente, sede della Triennale, ha addirittura al suo interno una pizzeria. La Triennale Social Pizza ha aperto i battenti da un paio di mesi, ed è già una delle mete preferite dagli appassionati. Possiamo definirla una pizza di design, frutto della collaborazione di Stefano Cerveni, chef stellato, e di Cristian Marasco, pizzaiolo che stellato non è forse solo perché le stelle alle pizzerie ancora non le danno.
Fico. Un design reale, quello delle loro pizze, che nasce quotidianamente sotto lo stesso tetto di uno dei musei del design più importanti del mondo.
TuttoPizza. 3° Salone Internazionale della Pizza a Napoli
D’accordo, è un avvenimento riservato agli operatori. Ma TuttoPizza, quest’anno alla sua terza edizione, è uno degli eventi più importanti del settore, e richiama pizzaioli da tutto il mondo.
E al suo interno è previsto un museo della pizza pop-up per celebrare eventi come la conquista del Guinness con la pizza più lunga del mondo.