Napoli. Ciarly, il ristorante pizzeria con il canotto del futuro
Ne dovrebbero esistere, anzi, ri-esistere di locali come Ciarly, insegna di Napoli che ci aveva interessato in tempi non sospetti per l’abilità di Raffaele Bonetta nel confezionare pizze lontane dagli schemi della tradizione senza rinnegarli.
Una pizza canotto solida nella sua semplicità di topping con ancora qualche squilibrio nelle note finali di sale, ma che è porto sicuro per i tanti appassionati del genere che crescono anche a Napoli e non solo a Caserta (e ora anche a Salerno).
Raffaele Bonetta è la punta di diamante di un ristorante – pizzeria come si usava una volta in cui la pizza era accompagnamento e spesso di dimensioni più ridotte per consentire il prosieguo della cena.
Una caratteristica che ben si sposa con la pizza canotto, almeno visivamente perché il cornicione alto, alveolato, pieno di aria è compagno indimenticabile di scarpette nella salsa e nei condimenti (cioè chi lo lascia gode a metà).
E proprio con questa idea al tavolo abbiamo seguito il percorso che i meno giovani ricorderanno: pizza margherita (5 €) da condividere come antipasto e a seguire un piatto di pesce o di carne (ma i più giovani del tempo non disdegnavano un piatto di spaghetti con vongole o lupini).
Proprio come abbiamo fatto noi invitati dal cameriere – altra stoffa figlia di tempi ormai andati – che nell’attesa delle due portate ci chiede se abbiamo voglia di un sauté (10 €) già pronto. E fosse stata anche una comanda errata, come fai a dire di no. Nell’attesa…
Risposta premiata da un assaggio di risotto alla pescatora.
A seguire, un classico che va a nozze con la pizza. Polipetti alla Luciana (10 €), belli densi di sugo che non avvertono lo scorrere del tempo. Il ritorno al futuro targato anni ’60.
Come lo spettacolare coroniello, sempre in sala accompagnato da pomodorini e olive (12 €). Un’autentica bistecca di mare per generosità della sfogliatura e spessore del merluzzo. E anche della porzione.
Non è nostalgia dei tempi andati o dei piatti della propria nonna che il coroniello lo preparava anche in bianco perché era più leggero per i bambini.
Qui si pensa agli appetiti robusti e la fetta di pane (addirittura fritto nel sauté) non manca mai.
Andate da Ciarly e fateci sapere se avete trovato questo connubio tra passato e futuro. Tra poco, assicura Bonetta dall’inevitabile Facebook, si addenseranno nuvole cariche di aria. Quella che vuole gonfiare con maggiore leggerezza la pizza canotto del futuro che è già qui. Anzi, della #pizzapulita.
Pizzeria Ciarly. Piazzale Tecchio, 33. Napoli. Tel. +39 081 239 6137