Pizzerie in sicurezza: I Masanielli e Le Parùle contro il coronavirus
Non tutte le pizzerie, in Campania, stanno dibattendo sulle misure tra tavoli e tavoli, per fortuna.
Dopo Palazzo Petrucci a Napoli, con dehors in piazza San Domenico Maggiore nel cuore della città (e la buonissima Alici in Tortiera di Davide Ruotolo), ecco altre due pizzerie che dovete mettere in agenda. Non rubrica perché già sicuramente le avete, ma nell’agenda della fase 2, quella in cui mangiare una pizza significa avere un rischio calcolato prossimo allo zero.
Le due pizzerie sono I Masanielli di Francesco Martucci e Le Parùle di Giuseppe Pignalosa.
La pizzeria I Masanielli e i nidi di vetro
Forse non è una novità assoluta per la ristorazione, ma in tema pizzerie è sicuramente da segnalare I Masanielli di Francesco Martucci a Caserta.
Rispettoso della regola della distanza di almeno 1 metro tra tavoli, che è bene ricordarlo diventano 2 misurando da spalla a spalla a spalla delle sedie su tavoli contrapposti, Francesco Martucci ha ridotto di molto la capienza della sua nave.
Il Bad Boy della pizza ha anche fatto di più: per garantire un efficace argine alla diffusione del contagio (che ricordiamolo è più alta quando si mangia perché non si ha la mascherina su bocca e naso), ha inserito tra i tavoli divisori in vetro autoportanti con un telaio in ferro verniciato. Niente accrocchi e la certezza che i droplet si infrangeranno sui muri lucidi.
Come se non bastasse, Martucci ha previsto un’ora di turno al tavolo diviso tra 50 minuti di effettiva consumazione e 10 minuti dedicati alla sanificazione dei tavoli e delle pareti di vetro.
Oltre ovviamente alla misurazione della temperatura con termoscanner all’ingresso e modulo di autocertificazione da compilare.
Ottima anche la segnaletica a terra per entrare in bagno. Tutto studiato per mantenere le distanze interpersonali (e ovviamente ci vuole la mascherina per alzarsi da tavola).
Così si fa.
La terrazza de Le Parùle
È ritornato in pista anche Giuseppe Pignalosa con la sua nuovissima pizzeria Le Parùle ad Ercolano (lui ha anche Pignalosa a Salerno).
Due le possibilità per accomodarsi. In sala dove è stato ridotto di molto il numero di tavoli e di sedute con distanze chiaramente indicate per terra con gli adesivi e tavoli da 4 predisposti per accogliere due amici non conviventi in diagonale e rispettare la distanza interpersonale di un metro che fa piazza pulita di tutte le congetture decimali di arrivo in auto.
Ovviamente all’ingresso occorre subito sanificarsi le mani, farsi leggere la temperatura corporea con un termoscanner e fornire i propri dati per l’eventuale rintracciabilità.
Ma è anche disponibile la terrazza con i tavoli protetti dagli ombrelloni e ventilazione perfetta con la brezza che sale dal mare del Golfo di Napoli.
I tavoli erano già prima dell’emergenza coronavirus senza tovaglia e la sanificazione è prevista alla fine di ogni seduta con il tempo di 10 minuti necessario alle operazioni.
Qui hanno preferito plastificare i menu che vengono sanificati dopo ogni consultazione.
Ho assaggiato, in sala, la mitica Capricciosa che un po’ mancava dalla dieta.
Ben fatto anche qui.
E su Martucci e Pignalosa possiamo giocare in tutta sicurezza. Pizze ottime, ma già lo sapevate.
In conclusione, andate nelle pizzerie che vi chiedono adempimenti per farvi mangiare la vostra pizza in sicurezza.