Giostra d’alcol: ricetta autarchica di cocktail futurista, anzi, polibibita
Giostra d’alcol, Grandi Acque, Avanvera, Guerra in letto. A cosa vi fanno pensare? A me sembravano più i titoli dei film prima di scoprire che sono i nomi dei cocktail. Pardon, di polibibite.
Le polibibite sono sicuramente uno degli argomenti meno noti e discussi del movimento futurista degli anni trenta del secolo scorso. E se la cucina futurista ha dato vita ad alcuni interessanti libri, che indubbiamente hanno contribuito anche alla nascita della nouvelle cuisine, le polibibite (che non sono altro che cocktail, ovvero, la miscela di varie bibite e liquidi) sono state trattate e studiate ben poco. Eppure tra gli anni 1925 e 1933 sono state create ben 18 ricette decisamente singolari, dai pittori, poeti e artisti, in risposta alla più nota miscelazione d’oltreoceano.
Ci ha pensato Fulvio Piccinino, barman e studioso, appassionato del Futurismo, a condurre le ricerche e le indagini tra biblioteche, musei, collezionisti e antiquari per raccogliere in un unico libro quelle ricette degli esponenti del Futurismo, “La Miscelazione Futurista – Polibibite, la risposta autarchica italiana ai cocktail degli anni Trenta” (edizione CocchiBooks).
Il libro, pensato per gli altri barman, piacerà anche ai semplici appassionati in quanto contiene storie, aneddoti e curiosità legati alla cucina di Marinetti e al mondo del bere. Al progetto della storica casa astigiana Giulio Cocchi hanno partecipato anche produttori dei famosi liquori italiani (Campari, Luxardo, Tassoni, Nardini, Pallini, Strega, Fabbri).
Fulvio Piccinino ha preparato quattro dei cocktail del libro: Giostra d’alcol (Barbera d’Asti, Bitter Campari, Cedrata Tassoni, cioccolato, formaggio), Grandi Acque (gin, grappa bianca, kummel, Mistrà Pallini), Rosa Bianca (Bitter Campari, liquore alle rose, succo di arancia, Mistrà Pallini) e Rigeneratore (un rosso d’uovo, 3 noci, 1/2 cucchiaino di zucchero, un bicchiere di Moscato d’Asti, una banana). I nomi sembrano terribili, anzi, terribilmente affascinanti, ma vi assicuro, che è stata una gran bella scoperta. E per non lasciarvi a bocca asciutta, vi lascio una ricetta.
La ricetta della Giostra d’alcol
Giostra d’alcol è l’unica miscela al mondo che contiene il Barbera (c’è chi dice la Barbera, al femminile, decidete voi), è stata inventata da Prampolini, aeropittore futurista, ed è stata subito un successo. L’aggiunta della Cedrata e del Campari rendono la polibibita equilibrata e gradevole e i dadi del formaggio (da mangiare prima) e del cioccolato amaro (da gustare dopo), immersi nel bicchiere, danno quel tocco di bizzarria futurista che non poteva mancare.
Giostra d’alcol
6 cl di Barbera d’Asti Docg
3 cl di Campari
3 cl di Cedrata Tassoni
1 quadrato di formaggio (tipo Parmigiano)
1 quadrato di cioccolato amaro temperato
Procedimento
Mettere qualche cubetto di ghiaccio un bicchiere tipo tumbler di medie dimensioni, versare il Barbera, il Campari e la Cedrata, mescolare.
Infine affondare direttamente nel bicchiere due lunghi stecchi, uno con il formaggio e l’altro con il coccolato e servire.
Dopo la degustazione poteva mancare una foto di gruppo alla Marinetti?
Sono curiosa di sapere che ne pensate, di polibibite, ma prima provate la Giostra d’alcol, coraggio!