Pollo. 5 consigli per evitare pericoli e 20 ricette per trasformarlo in un signor pollo
La carne di pollo ti piace o non ti piace.
La carne di pollo non ha colesterolo.
Le cotolette di pollo piacciono ai bambini.
L’ala o la coscia?
Un bel brodino di pollo è l’ideale per rimettere in sesto lo stomachino. E così via.
Ma il pollo è un killer potenziale e pericoloso – meglio, lo è la carne di pollo (al di là ovviamente delle varie indagini e polemiche sul Fipronil).
Carne che, se avariata, ovvero mal conservata, potrebbe avere conseguenze anche gravi sulla nostra salute.
Il pollo mal conservato infatti è soggetto a infezioni batteriche che possono provocare nel consumatore malattie infettive importanti, la campilobatteriosi e la salmonella.
La prima è una delle malattie batteriche gastrointestinali più diffuse al mondo, e la sua diffusione negli ultimi anni ha registrato un incremento considerevole.
Anche la salmonella (responsabile del 50% delle intossicazioni alimentari) può provocare malattie intestinali (salmonellosi), oltre a febbri enteriche e setticemie.
La cottura elimina qualsiasi pericolo – non fidatevi di chi vi propone una tartare di pollo! – sempre che la carne sia sana. E come accertarsi che le fettine di pollo che abbiamo in frigorifero siano ancora buone?
Eccovi un veloce prontuario.
1. Osservate il colore
Il pollo fresco dovrebbe avere un colore rosato (vale per il petto, i quarti posteriori sono più scuri): se invece il vostro pollo in frigo inizia ad assumere un colorazione grigiastra, se il rosato si spegne, beh, si può tranquillamente buttare. Lo stesso vale per eventuali tracce di muffa e simili.
2. Annusate l’odore
Togliete il vostro pacchetto di pollo dal frigo, lasciatelo riposare qualche minuto, apritelo, annusatelo. Se il pollo manda un odore sgradevole, o puzza proprio, buttatelo: la carne di pollo non ha odore.
3. Toccatelo con le dita
Se toccandolo lo sentite viscido, o appiccicoso, approfittatene per farlo scivolare velocemente nella pattumiera. E lavatevi subito, e bene, le mani.
4. Non lavatelo
Lavare il pollo appena acquistato, o prima di cucinarlo, non è necessario, e anzi può aumentare i rischi di contaminazione batterica: il lavaggio infatti può spargere i batteri nell’ambiente circostante. Una buona cottura elimina tutti i batteri.
5. Conservatelo e utilizzatelo correttamente
Quando acquistate il pollo crudo, fate in modo che sia l’ultimo dei vostri acquisti, e di rientrare subito a casa. Tenete il pollo crudo in frigorifero ben sigillato, sul ripiano più basso. E cucinatelo entro un paio di giorni al massimo (vale anche per il tacchino). Nel freezer, il pollo intero dura fino a 9 mesi; il tacchino, fino a un anno.
La carne presa dal freezer va scongelata in frigorifero, o in acqua fredda, o nel microonde. Lavatevi accuratamente dopo averla maneggiata; lo stesso vale per coltelli e taglieri (meglio se utilizzati esclusivamente per questo).
Usate una di queste 20 ricette
D’accordo – questa non è esattamente una prescrizione salutistica, ma è sicuramente un aiuto a rendere il vostro pollo un Signor Pollo.
- Il Pollo alla Canaria alla maniera di Tenerife
- La Chorba di pollo rumena
- La Baguette al petto di pollo
- Lo Strogonoff di pollo
- Il Porco pollo
- L’Insalata di pollo all’arancia con melograno
- Il Brodo di pollo definitivo
- Il Pollo con i peperoni
- I Bastoncini di pollo
- Il Coq-au-Fleurie di Paul Bocuse
- La Zuppa Pollo Patate e Porri
- Il Chicken Tandoori
- Il Pollo in fricassea inverso
- Il Pane tipo Chapati con verdure di campo e ventrigli di pollo
- Il Pollo in camicia di Nigella Lawson
- Il Pollo alla giamaicana in salsa Jerk di Hellen Willinsky
- Il Paté di pollo di Bruno Loubet
- Il Coq-au.vin de Bourgogne di Elizabeth David
- Lo Schnitzel di pollo del Ficher’s (Londra)
- I supplì con le rigaglie di pollo di Arcangelo Dandini
Certo, se nonostante tutto il pollo che hai cucinato ha un sapore cattivo, o non sei un bravo cuoco (o cuoca, certo), o è meglio buttare il tutto e andarsi a mangiare un bell’hamburger – anzi, un chicken burger…
[Link: Tasting Table, EpiCentro, Foodsafety, Which?. Immagini: Scatti di Gusto, Vincenzo Pagano, Erica Petroni]