Report sul vino: attacco a Cotarella, al Gambero Rosso, ai blog

La chiusa dell’inchiesta di Report Il Re del Vino non è piacevole per quanti scrivono sui blog di settore. Sigfrido Ranucci al termine di quasi un’ora di trasmissione sulla famiglia Cotarella. Con Riccardo, il più famoso winemaker d’Italia, Renzo, AD di Marchesi Antinori, Dominga figlia di Riccardo esprime le perplessità sulla natura filantropica di Verdeluce e Tellus. In contrasto con il “mettere in piedi una catena di società off-shore per acquisire un latifondo in Argentina e contribuire al disboscamento della foresta e a creare disagi per la popolazione indigena diciamo che non appartiene proprio al massimo dello spirito del filantropismo. Ora è vero che Cotarella si è sottratto all’intervista dopo aver messo all’inizio in fila tutte le sue cariche ufficiali però ha omesso diciamo quelle collaterali”.

Una ricostruzione che mette in discussione le figure tra le più rappresentative del vino, e non solo in Italia, fin quasi a farle crollare. La decisione dei Cotarella di non rilasciare interviste e avviare un contraddittorio pesa. Ma Sigfrido Ranucci immagina che le risposte possano arrivare a siti, blog e testate compiacenti e non lo manda a dire.
Il Gambero Rosso e i blog sponsorizzati dalle cantine

“Noi già sappiamo che saremo attaccati domani dal Gambero Rosso come è successo in passato e da tutti quei blog collegati a Cotarella che vengono a sua volta sponsorizzati dalle cantine di cui Cotarella è consulente. Cantine che vengono anche premiate con il simbolo dei Tre Bicchieri”.

C’è l’epilogo – dovuto dice Ranucci – a salvare la capacità di Cotarella bravissimo enologo che ha a cuore il Merlot “che usa spesso alla base dei suoi vini per non sbagliare. Rischia un po’ l’omologazione, però i suoi vini vengono bene, è indubbio. È molto bravo come è molto bravo a curare la sua immagine e le relazioni trasversali forse gli riesce anche meglio che fare il vino. Un po’ meno gli riesce la beneficenza”.
Cosa sia successo in questa ora di trasmissione lo potete vedere su RaiPlay.
Cosa non funziona nel sistema di beneficenza dei Cotarella

In breve, Emanuele Bellano, autore dell’inchiesta Il Re del Vino per Report ha indagato su Verdeluce, casale ristrutturato nelle campagne di Orvieto che da Dimora diventa Agriturismo. La Fondazione Cotarella ne fa oggetto di una raccolta fondi con una cena di beneficenza con Carlo Cracco e un crowdfunding attraverso Intesa Sanpaolo. Arrivano 240 mila euro che permetterebbero di avviare il progetto di dimora per i giovani affetti da disturbi alimentari.

Ma a diversi mesi dall’inaugurazione del luglio 2024, cui hanno partecipato autorità locali e istituzioni, il casale ristrutturato entra nella brochure delle degustazioni della Famiglia Cotarella. Un’esperienza all’Agriturismo Verdeluce cosa 130 € a persona. Tutto regolare o quasi: il casale è di proprietà della Famiglia Cotarella e non della Fondazione. Quindi una srl con oggetto commerciale.

Non va meglio con il vino Tellus. Dai proventi della vendita, 20 centesimi vanno alla Onlus Iris. Ma quella di Roma non ha chiuso l’accordo anche se sull’etichetta del vino si dice: “Acquistando questa bottiglia di Tellus Syrah contribuisci a sostenere con una donazione IRIS, Associazione per la Prevenzione, la Cura e la Ricerca in Oncologia Ginecologica presso il Policlinico Gemelli di Roma”.
Il vino Tellus e l’associazione Iris nell’inchiesta di Report
Iris Nazionale e Iris Roma sono due entità distinte. Quella di Roma non vuole associare il suo logo all’iniziativa, ma lo fa la Iris Nazionale che è inattiva da tempo. Però avvia un sito per promuovere il vino Tellus e per dare sostanza rimette in gioco iniziative del passato. Ma svolte da Iris Roma che ne chiede la rimozione. I 13 mila euro raccolti e donati con un assegno nel corso di una manifestazione pubblica però non arrivano a nessuna delle due associazioni.

A marzo 2020 la società di Cotarella versa 29.426,40 € a un’associazione che si chiama Oppo e le sue stanze mai citata nell’operazione Tellus e sulle etichette. Ma che ogni anno versa le donazioni al policlinico Gemelli di Roma. Nei bilanci della società di Cotarella c’è una voce di erogazione liberale ma di 25 mila euro, quindi non appare chiara la corrispondenza tra l’iniziativa Tellus e la liberalità registrata. Gian Gaetano Bellavia, esperto di diritto penale dell’economia, ritiene che sia un’attività di marketing, “pubblicità indiretta”.
Cotarella scrive a Report che su richiesta di Iris, la somma di 29 mila euro è stata girata a Oppo e le sue stenze. Ma quest’ultima scrive a sua volta a Report dicendo “mai stata legata all’azienda Cotarella nell’ambito della raccolta fondi di beneficenza attraverso la vendita del vino Tellus Syrah”

Per Sigfrido Ranucci è un attimo fare il parallelo tra il vino Tellus dei Cotarella e il pandoro della Ferragni.
L’Argentina dei Cotarella a Report, ma il vino non c’entra

Emanuele Bellano è in Argentina a Salta e nell’obiettivo della telecamera c’è la Finca Ampascachi. Da un trattore, uno dei dipendenti svela al giornalista di Report chi sono i proprietari: Piero (Antinori) e Renzo (Cotarella), ma il vino non c’entra. Nel senso di vitigni impiantati. Qui si parla di bovini e di disboscamenti che la Finca ha effettuato nel 2015 per 1800 ettari. Costringendo gli abitanti delle fattorie, ora in rovina, ad andare via. E qui ci si ricollega alla chiusa di Sigfrido Ranucci.

Ma dopo aver appreso dal reportage che la società anonima Estancia Ampascachi è di proprietà di una società lussemburghese che fa capo a una fiduciaria svizzera legata a compagnie off-shore panamensi forse la voglia di difendere il vino e attaccare Report viene meno.
Che con pizza, vino e caffè decisamente sbanca ad ogni puntata.