Risotto alla pizzaiola nera di seppie del Maxi a Vico Equense
Emmanuel Scotti, classe 1989, è approdato l’anno scorso al ristorante Maxi del Capo La Gala a Vico Equense. In attesa della riapertura stagionale, prevista per il 12 aprile, si è presentato all’appuntamento da Foorn a Soccavo con un risotto alla pizzaiola nera.
Il panificio gastronomia è anche piccolo circolo per divagazioni a tema cibo. Molta convivialità e adattamento a una cucina nata per sfornare piatti pronti tradizionali.
E il giovane chef del ristorante abbarbicato sulla scogliera si è adattato per una serata. Piatti semplici e divertenti con la semplificazione del risotto al nero di seppia che è presente nella carta ufficiale del ristorante. Qui appunto ridotto per adeguarsi alla “cucina da campo”. Ma significativo perché indica la strada dei piatti che Emmanuel Scotti propone al suo ristorante.
Anzi ai due ristoranti, poiché il Capo La Gala ha il ristorante fine dining Maxi e quello tradizionale che si chiama Taverna Nerea. Entrambi affacciati sul mare, la Taverna praticamente dentro, e che legano la cucina e i piatti al Mediterraneo. Semplice, diretto.
La cucina mediterranea la ritroviamo nel carciofo ripieno di ricotta in salvietta, mandarino e tartare di pesce azzurro.
Il risotto alla pizzaiola nera e la cucina mediterranea di Emmanuel Scotti
E ancora di più nel risotto alla pizzaiola nera di seppie. Lo troverete in carta con il nome “Quando arrivi, manda un messaggio” e lo chef a questa sequenza di parole è legato. Perché rappresentano il battesimo della cucina in tenera età con i familiari a fare da cavie delle prime prove. Nel suo caso, la vigilia di Natale a 15 anni. Con il padre preoccupato che se il tentativo fosse andato storto sarebbero rimasti a pancia vuota. E invece alla madre piacque molto il risotto al nero di seppia. Diventato una costante assieme al messaggio. Ora la dadolata di seppia è diventata giustamente piccante con la salsa al chorizo che accompagna nero e pomodoro ristretto.
Un altro primo piatto diretto e sincero: mescafrancesca, fagioli butirri, cannolicchi, mortadella e polvere di sciuscillone.
Il baccalà fritto in tempura sifonata, scarola torciuta e salsa di provola chiude la parte salata.
E c’è lo spazio per apprezzare il dolce del pastry chef Carlo Gabbiano: lo yogurt di bufala, limone di Sorrento bio, olio extra vergine di oliva di Montechiaro. Che con la forma di una ciambella richiama le onde del mare della costiera sorrentina. Ottimo invito ad andare alla tavola di Emmanuel Scotti a Capo La Gala per ascoltare assaggiare il messaggio del risotto alla pizzaiola nera di seppie al ristorante Maxi.
Maxi del Capo La Gala. Via Luigi Serio, 8. Vico Equense (NA). Tel. +390818015757
Foorn a Soccavo. Via Risorgimento, 10. Napoli. Tel. +390813534113