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20 Luglio 2016 Aggiornato il 18 Ottobre 2017 alle ore 09:23

Milano. La Grecia più vera non è alla Taverna Greca Stelios

“Eravamo solamente io e Giovanna sopra un’isola deserta tipo c’hai presente due chilometri di spiaggia vuota, dormivamo in un capanno in riva al mare e
Milano. La Grecia più vera non è alla Taverna Greca Stelios

Patmos Livadi Kalogiron

“Eravamo solamente io e Giovanna sopra un’isola deserta tipo c’hai presente due chilometri di spiaggia vuota, dormivamo in un capanno in riva al mare e alla sera i pescatori ci portavano del pesce, facevamo le grigliate sulla spiaggia e cantavamo a squarciagola le canzoni di Battisti fino all’alba, tanto l’isola è deserta, tu dicevi e io pensavo: Ma che ca***o, tutti quelli che ritornan dalla Grecia sono stati sopra un’isola deserta tipo c’hai presente due chilometri di spiaggia…”

Così cantava Claudio Bisio nel suo Rapput, anni fa – e questa è l’immagine della Grecia, e della cucina greca, che ci portiamo dietro, magari integrata dalle case bianche, dalle insalate con la feta, dalla moussakà e poco altro.

La Grecia l’abbiamo cercata più volte, a Milano, con risultati alterni. Continuiamo a preferire Mykonos, in viale Monza, in riva alla Martesana: ci andavamo da giovani studenti di lettere classiche e il menù è rimasto più o meno lo stesso di allora. E lo stesso vale per il gusto.

taverna greca Stelios Milano

L’abbiamo cercata, la Grecia, anche alla Taverna Greca Stelios. Si trova in via Anfossi – di fronte al negozio di Ernst Knam, a due passi da Urbani Tartufi, vicino all’Isola dei Sapori, ottimo ristorante di pesce.

Il posto, aperto da qualche mese, è un – piccolo – bilocale: saletta e cucina. La sala contiene sei o sette tavolini, diciamo non più di una quindicina di posti (ma il locale è anche take away): tovaglie a quadri biancazzurre, colori e immagini greche alle pareti. La cucina è separata dalla sala da un bancone – non è una vera a propria cucina, non ho controllato, ma non credo che cucinino direttamente qui; comunque, la sera in cui ci sono stato, facevano solo le porzioni dei piatti già pronti e le riscaldavano con il microonde.

Il menu propone tutto quello che ci si aspetta da un ristorante greco: citando dal loro menù, dalla melizanosalata ai lucumi, dalla mussaka classica (o mussaka vegetariano, sic) all’insalata greca, dai dolmades al gyros pita.

pomodoro rosso ripieno riso Stelios pomodoro ripieno riso

Provo le verdure ripiene: un bel pomodoro rosso e un bel peperone rosso ripieni di riso, con un po’ di prezzemolo, menta e (poco) aglio. Serviti su un po’ d’olio di cottura a specchio, con contorno di patate arrosto (non un gran che). Il riso in superficie era un po’ troppo secco, immagino per colpa del forno – ho fatto fatica. E forse l’olio nel piatto era troppo.

La moussaka, o meglio la besciamella (greca) che la ricopriva, aveva un colore leggermente inquietante; all’assaggio, era meno inquietante, si lasciava mangiare, ma non aveva alcun potere evocativo non dico della Grecia di Pericle, ma nemmeno di quella di Zorba.

Moussaka Stelios

Qualche voce dal menù. Fra gli antipasti, Tzatziki (yogurt, cetrioli e aglio) e Melazanosalata (polpa di melanzane al forno e cipolla tritata), 3,50 €; Dolmades (involtini di foglia di vite ripieni di riso e spezie), 6,00 €. Primi: Mussaka vegetariano (melanzane, verdure, patate e besciamella greca), 6,50€, o classica (melanzane, ragù di vitello e suino, pomodoro e besciamella greca), 7,00 €. Secondi: Pita, la piadina greca, a 1,00€ (attenzione: non c’è pane, per cui la si deve ordinare); Gyros pita (pita, carne di suino, salsa tzatziki, pomodori e cipolla), 6,00€; Ghemistà (pomodoro e peperoni ripieni di riso con prezzemolo aglio e menta, serviti con patate al forno), 12,00€; Insalata greka (pomodori, cetrioli e peperoni verdi con cipolla olive Kalamata e feta), 7,00€; Kolokithokeftedes (involtini di zucchine al forno ripieni di riso al vapore insaporito con aglio e menta), 9,00€; Agnello al forno (con patate al forno speziate con origano e olio evo di Kalamata), 16,00€.

Non ho preso dolci: ci sono comunque Baklavà, Halvas, Kataifi a 4,00€, e yogurt greco con frutta a 6,00€.

Che altro? Abbiamo portato a casa uno scodellino di Tzatziki e uno di Melazanosalata: discreti, con un sovrapprezzo di un euro per “Pakagin” – me ne sono accorto a casa.

E la mise en place? Le tovaglie a quadri sono protette da un vetro; sul vetro, una bustina con un coltello e una forchetta e un tovagliolino; bicchiere di plastica. Un po’ triste, come se si volesse ricreare l’atmosfera della Grecia alle prese con le difficoltà economiche di questi ultimi tempi.

Abbiamo cercato la Grecia alla Taverna Greca Stelios. Continueremo a cercare.

Taverna Greca Stelios. Via Anfossi, 15. Milano. Tel. +39 3395776677

[Immagini: angelfire, iPhone Emanuele Bonati]

 

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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