Napoli. Il ristorante Veritas miscela territorio e tendenze
L’attrazione fatale per la pizza a Napoli è tale che la luce dei ristoranti è spesso offuscata dal disco di pasta. Soprattutto per chi non è della città.
Un approdo sicuro che potete mettere in rubrica è il ristorante Veritas di Stefano Giancotti e Rosaria Galdiero, sospeso sul Golfo quasi all’incrocio tra Corso Vittorio Emanuele e Via Tasso.
Vi accoglie un ambiente elegante senza eccesso di sfarzo.
E con esso la cucina di Gianluca D’Agostino che non cede alla facile tentazione di una cucina sfacciatamente partenopea ma prova a incrociare ingredienti territoriali e suggestioni “esotiche”.
Il crudo di gamberi, qui ben abbinato a burrata e torzelle e alle bollicine La Matta di Casebianche, è un benvenuto delicato.
La palamita marinata con bruschetta, yogurt ai capperi e insalata mediterranea è fresca e piacevole.
Il matrimonio con il vigoroso fiano Tresinus 2011 lo esalta. Il vino di punta Licosa va a nozze anche con il mantecato di baccalà con ristretto di polpo e lenticchie di Ventotene. Antipasto generoso di sapori.
Ecco uno di quei piatti di cui chiederesti bis e porzione abbondante. Le linguine con gamberi e rucola nella quasi banalità degli ingredienti hanno una marcia in più. Cottura a dovere, rucola che accompagna senza sovrastare il sapore di mare.
E a proposito di incrociare sensazioni di mondi diversi, i corallini e cavolfiore con ostriche e pancetta sono quel genere di comfort food vivace che guarda alla tradizione senza negarsi l’appiglio contemporaneo.
Un incontro battezzato dal fiano in versione Limited Edition 2011 di Mastroberardino
Lo stesso concetto di guardare oltre l’indirizzo di residenza lo ritroviamo nel dentice con tapioca al pomodoro, aglio fritto, noci e basilico e nell’agnello con zucchine alla “scapece” che invece gioca in casa combinando due classici. Entrambi accompagnati dal Verdicchio Villa Bucci Riserva del 2010.
La nota dolce è affidata alla pera farcita di ricotta, pepe rosa e briciole di amaretti – una quasi inversione della torta ricotta e pere – e alla più esotica zuppetta “Napoletana” con bagna al calvados, mela e cannella.
Sulle note della piccola pasticceria, che non manca di proporre il babà, imperituro simbolo della pasticceria napoletana, chiudiamo una cena divertente e pensata per un pubblico variegato quanto a gusti.
Vi piacerà e se non siete napoletani potrete solo rimpiangere la vista mare compensata ampiamente dalla gentilezza di una sala sempre attenta ai suoi commensali.
Il menu degustazione da comporre con quattro portate costa 48 €. Quello completo da sette portate, 68 €.
Ora tocca a voi dirci se già avete avuto modo di assaggiare la cucina di Gianluca D’Agostino.
Voto: 7-/10
Veritas Restaurant. Corso Vittorio Emanuele 141. Napoli. Tel. +39 081 66 05 85